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A Pollutri la “Sagra delle fave”

In un’atmosfera di grande entusiasmo e partecipazione popolare, si rinnova questa sera, a Pollutri, uno dei riti più antichi e caratteristici che si svolgono in provincia di Chieti: la “Sagra delle fave”. L’inizio è fissato per le ore diciotto. Il rito si ripete puntualmente da oltre cinque secoli la sera del cinque dicembre di ogni anno, ed è legato al culto di San Nicola, patrono di Pollutri. Secondo la tradizione, i Pollutresi, colpiti da una terribile carestia, vennero salvati da San Nicola che, moltiplicando a dismisura un pugno di fave, riuscì a sfamare l’intera popolazione. A ricordo dell’avvenimento, il cinque dicembre, vigilia della festa del Santo, vengono predisposti sul sagrato della chiesa parrocchiale, nove enormi caldaie dove vengono lessate le fave. Con l’accensione dei fuochi (ore 18), incitati dall’entusiasmo popolare,  inizia una combattuta sfida tra i “fuochisti”  impegnati a far bollire per prima la propria caldaia. Le fave, appena cotte, vengono distribuite gratuitamente, insieme al pane, a quanti ne fanno richiesta. Domani, festa del patrono San Nicola, le fave stesse con pane e vino vengono date, sempre gratuitamente, a tutte le famiglie del paese che le consumeranno, secondo la tradizione, nel pasto di mezzogiorno.

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