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Il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento per la videosorveglianza che ora potrà entrare in funzione

Era sicuramente il punto più importante in discussione questa mattina nella seduta del Consiglio comunale, ovvero l’approvazione del Regolamento che consentirebbe già da domani di attivare il servizio di videosorveglianza nella città di Vasto.

Un passaggio delicato quanto imprescindibile al quale i 19 consiglieri presenti nell’Aula ‘Vennitti’ hanno risposto con una votazione unanime di assenso.

Un Regolamento messo a punto dalla Commissione presieduta da Elio Baccalà, assente in aula quest’oggi, e già visionato dal garante delal privacy che ha suggerito dei correttivi in corso d’opera, che va a normare alcuni punti cruciali quali l’ubicazione delle telecamere, le disposizioni del servizi per quanto riguarda la visione e la riproduzione delle immagini, le disposizione dei servizi per l’accesso ai dati, per l’autorizzazione dell’accesso, quanto e come e’ possibile copiare estrapolare e cancellare le immagini e i dati, e spostare e zoommare l’angolo delle telecamere, le disposizioni per l’accesso ai dati per manutenzione e tanto altro.

Un impianto di 86 telecamere in 24 punti strategici prioritari e una centrale di controllo nel Comando di Polizia municipale che il sindaco di Vasto Luciano Lapenna è tornato a definire “un sistema tra i migliori della nostra regione che mi auguro trovi il consenso del mondo dell’impresa”. E sì perché “abbiamo uno scheletro, ma ci sono altre 10 linee che vengono messe a disposizione dei privati”, ha detto il primo cittadino che ha definito tutto quanto fatto “un ambizioso progetto che oggi noi siamo riusciti a completare”.

E giovedì a Vasto, intorno alle 10.00, vi sarà il sopralluogo di S. E. il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, e del questore teatino, Vincenzo Feltrinelli, che prenderanno anche visione di eventuali quanto possibili problematiche inerenti l’accesso ai dati da parte delle Forze dell’Ordine, soprattutto in relazione ad incompatibilità tecniche.

Di fronte a chi ha sollevato nuovamente la questione della mancanza di telecamere all’Incoronata, Lapenna ha annunciato come il Comune abbia trovato già 50 mila euro per implementare il sistema, che, di fatto, è altamente modulabile tant’è che già vi sono state collegate le telecamere già pre-esistenti in città. Ma non è tutto, perché il primo cittadino ha anche anticipato come a breve partiranno i lavori per il cablaggio in fibra ottica di tutta la città grazie ai finanziamenti ottenuti a livello centrale.

Le perplessità sul progetto sono state riassunte da Guido Giangiacomo, che ha anche chiesto di adottare le adeguate misure in merito al controllo di quanto accade nella centrale nell’arco delle 24 ore per evitare un uso illecito e/o illegale dei dati ripresi. Un dibattito peraltro animato dalla rivendicazione di una primogenitura da parte del segretario del Pd Antonio Del Casale che ha visto l’immediata quanto dura replica delle opposizioni (vedasi Sigismondi, Desiati)

Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)

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