Ha destato scalpore già dal pomeriggio di ieri la notizia che una pagina del portale della Regione Abruzzo app.regione.abruzzo.it aveva subito un attacco di tipo hacker da parte della Moroccan Islamic Union, un gruppo di hacker che si rifà alle posizioni dell’Isis, come ha rilevato il Comando provinciale dei Carabinieri di L’Aquila nell’ambito di un’azione di monitoraggio continuo sui siti web istituzionali.
Il messaggio, scritto in un inglese approssimativo, diceva: “L’Iraq sarà il cimitero dell’Italia. Salutiamo la morte che vi attende per mano dei mujahedin dell’Iraq”.
Della circostanza è stato subito informato il Presidente Luciano D’Alfonso, che ha fatto prontamente intervenire il responsabile dell’ufficio Infrastrutture tecnologiche della Regione, Luciano Cococcia, per la rimozione del testo. Lo stesso Cococcia ha poi provveduto a sporgere denuncia ai Carabinieri di L’Aquila.
Intanto sono state avviate le relative indagini attraverso le verifiche sul web che hanno permesso di ricostruire l’attività del gruppo hacker che ha attaccato il sito della Regione. “Pur mantenendo le attenzioni occorrenti – ha chiarito il governatore D’Alfonso – possiamo rilevare che si tratta di un gruppo che compie diffusamente solo azioni dimostrative.
Quest’anno in Italia aveva già attaccato i siti web di una scuola di Scandicci (FI) e di alcuni Comuni, veicolando messaggi dello stesso tenore cui poi non ha fatto seguito alcun accadimento.
Probabilmente gli hacker hanno inteso ricordare a modo loro l’anniversario della strage di Nassirya (12 novembre). In ogni caso restiamo vigili e attendiamo i risultati delle indagini del Comando provinciale dei Carabinieri di L’Aquila”.