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Il centrodestra riprende il dialogo sull’unità

Programma amministrativo e candidato sindaco unitario: il centrodestra riunisce i “cocci” e riprende a dialogare in vista delle elezioni comunali di maggio 2016. Memori della lezione impartita dalla consultazione del 2011, quando lo schieramento, frammentato e diviso, spianò la strada alla riconferma del sindaco Luciano Lapenna, i partiti e i movimenti civici del centrodestra sono tornati a riunirsi intorno ad un tavolo per la seconda volta con l’obiettivo di confrontarsi per trovare la quadra e presentarsi uniti all’appuntamento elettorale di primavera.

All’incontro, che si è tenuto nella sala riunioni del Palace Hotel, in contrada San Tommaso, c’erano tutti, a cominciare dai rappresentanti di “Vasto 2016”, i consiglieri comunali di Forza Italia e gli esponenti dei movimenti e dei partiti che condividono la prospettiva di una proposta politico-amministrativa alternativa all’amministrazione comunale uscente. Oltre a Giuseppe Tagliente, fondatore di un nuovo movimento civico “Unione per Vasto-Un patto per la città”, propedeutico, con ogni probabilità, alla costituzione di una lista civica, c’erano anche l’ex consigliere regionale Antonio Prospero e Incoronata Ronzitti che nel 2011 fu candidato sindaco dell’Udeur. Assente Angela Pennetta che insieme ai suoi supporter sta lavorando alle liste civiche che appoggiano la sua candidatura. Che il percorso sia tutto in salita non lo nasconde nessuno, ma il fatto stesso che si sono ritrovati intorno ad un tavolo tante persone, alcune delle quali hanno dovuto mettere da parte rancori e vecchie ruggini, è un fatto considerato positivo e ben

“Stiamo cercando di trovare una soluzione che metta tutti d’accordo”, spiega Francesco Piccolotti, commissario dell’Udc, “finora abbiamo condiviso l’assoluta necessità di porci come alternativa all’amministrazione di centrosinistra uscente e individuare un percorso per la scelta del candidato sindaco unitario  attraverso modalità come le primarie, l’assemblea o il sondaggio. A quale strumento ricorrere lo deciderà il tavolo politico del centrodestra”,conclude l’ex assessore provinciale alle prese con le turbolenze interne al suo partito.

La vera novità è che, se si dovesse scegliere il metodo della consultazione democratica, non si tirerebbe indietro neanche Massimo Desiati (nella foto), portabandiera del cartello elettorale “Vasto 2016” che sulle primarie non è mai stato favorevole.

Una cosa è certa: tutti hanno capito che divisi non si va da nessuna parte e che, se non si fa “blocco unico” il rischio concreto è quello di spianare di nuovo la strada alla riconferma del centrosinistra. Esattamente quello che è successo nel 2011 quando Prospero e Tagliente puntarono sulla candidatura dell’ex giudice Mario Della Porta.

Anna Bontempo

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