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Nuove tariffe strisce blu, così si premiamo i furbetti

“L’introduzione della sosta breve di mezz’ora al prezzo di 30 centesimi premia i furbetti, mentre la tariffa di un euro per le ore successive è pesante”. Non è ancora stato introdotto  ed  è già bersaglio di critiche il nuovo piano tariffario varato dalla giunta che ha anche dato indirizzo agli uffici di predisporre la gara per l’affidamento della gestione da dieci anni in mano all’Aipa, la società di Milano che nei mesi scorsi ha affittato un ramo dell’azienda alla Mazal Global Solution srl del gruppo Kgs di Pesaro, incaricata per la riscossione delle entrate degli enti locali. In attesa dell’appalto, che ci si augura venga indetto al più presto al fine di evitare l’ennesima proroga, sono state individuate le zone contrassegnate dalle strisce blu – 1.391 posti distribuiti tra la città alta (648) e la Marina (743) – e sono state stabilite le nuove tariffe. Le novità più importanti introdotte con una delibera (che è stata pubblicata dopo tre mesi all’albo pretorio in line) sono la  sosta breve (30 centesimi per la prima mezz’ora), 50 centesimi per la prima ora e un euro per la seconda ora e quelle successive, abbonamenti annuali per i residenti e i titolari di attività produttive e commerciali del centro abitato, al costo di 70 euro.  Previsti anche abbonamenti giornalieri, settimanali e stagionali per non residenti, oltre alle card ricaricabili.

“È una delibera punitiva, contraddittoria e pedestre”, è il giudizio dell’avvocato Corrado Squadrone dell’Ape, l’associazione per i diritti dei consumatori, “un provvedimento fuori tempo.  Alla fine saranno sempre i soliti a pagare. La sosta di mezz’ora premia i furbetti, invece nelle ore successive un euro è pesante. Piazzale Smargiassi a pagamento il pomeriggio è un controsenso perché non ci parcheggia nessuno. La sosta fino alle 20 non ha senso perché superate le 19 d’inverno non c’è nessuno. Si attendono una chiara e puntuale cartellonistica e macchinette funzionanti con tolleranza di 15 minuti. Se non si fa in tempo, può succedere,  e si arriva leggermente in ritardo rispetto al previsto c’è il pericolo di  ritrovarsi la multa sul parabrezza”, conclude il legale.

Critiche anche dalle opposizioni. “Aumentano le strisce blu e aumentano i prelievi nelle tasche dei cittadini”, dice Davide D’Alessandro, consigliere comunale di minoranza, “fino a quando l’amministrazione che tassa e ritassa intende abusare della pazienza dei cittadini? Quante cose e quanti rinnovi di gestione si faranno fino a maggio 2016? I nove anni e mezzo della giunta Lapenna sono stati un fallimento, ma gli ultimi mesi sono pericolosi. Soprattutto per chi verrà dopo”.

Anna Bontempo

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