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A Trivento summit delle Giunte regionali di Abruzzo e Molise su politiche comuni

Come era stato previsto, si è tenuto ieri pomeriggio, al Centro pastorale della Diocesi di Trivento, alla presenza del vescovo S. E. Mons. Domenico Scotti, del direttore della Caritas diocesana, don Alberto Conti, il summit, incentrato su un ampio e approfondito confronto sul documento-appello della Diocesi di Trivento del 14 aprile scorso, tra la Regione Abruzzo e quella del Molise al quale erano stati invitati anche molti sindaci del territorio ricadente nell’area del Trigno e non solo.

In un momento in cui in Parlamento si discute anche dell’accorpamento delle Regioni, tra cui la proposta partorita dai parlamentari Pd Roberto Morassut e Raffaele Ranucci che vorrebbe l’Abruzzo unito alle Marche (con esclusione della Provincia di Pesaro che confluirebbe in Emilia Romagna) e alla provincia di Isernia in quella che potrebbe essere denominata Regione Adriatica, i presidenti delle due Regioni, Luciano D’Alfonso e Paolo di Laura Frattura, hanno siglato, con le rispettive Giunte regionali, un documento finale sul tema dello spopolamento con il quale “assumono la sollecitazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del 31 luglio 2015” e si impegnano “a sviluppare in un’ottica di cooperazione istituzionale la definizione di linee di intervento su una serie di argomenti.

Questi i punti del documento: “Tutela dei diritti universali di cittadinanza e salvaguardia delle comunità’ locali delle aree interne cosi’ come individuato dal documento della Diocesi di Trivento a partire dalla scuola, dalla sanita’, dall’assistenza sociale e dal trasporto pubblico; promozione di azioni tese a favorire il potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali, quali la viabilita’, la connessione veloce, l’utilizzo dell’acqua e gli incentivi a sostegno delle produzioni agricole di qualita’, dell’artigianato, del turismo e del territorio; ad intraprendere le iniziative necessarie sia in sede regionale che nazionale per fare fronte alle conseguenze della direttiva Bolkestein”.

Ma il vertice è stato anche l’occasione per parlare del nuovo polo scolastico che molti sindaci della valle del Trigno vorrebbero a Madonna del Canneto di Roccavivara. Un incontro che ha segnato un nuovo passo negativo verso l’unitarietà della proposta dopo che in settimana già il sindaco di Roccaspinalveti, Franco Paglione, aveva espresso contrarietà all’adesione del suo comune sia al progetto in terra molisana sia a quello che colloca il nuovo polo a Dogliola. Infatti, ieri si è alzata un’altra voce fuori dal coro, ovvero quella primo cittadino di Carunchio, Gianfranco D’Isabella, che h detto a chiare lettere che se il polo si farà a Roccavivara il suo comune non aderirà. Insomma la questione sembra lungi dal trovare una soluzione.

L. S.

  • incontro Regioni_Trivento_01
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  • incontro Regioni_Trivento_03
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