“La paventata chiusura della guardia medica di Cupello, funzionale anche alle esigenze della vicina Monteodorisio, costituisce motivo di forte preoccupazione per le nostre comunità. La sua eliminazione costituirebbe, infatti, una irragionevole compressione del diritto alla salute dei nostri cittadini, soprattutto per i più deboli e per quanti hanno difficoltà nello spostamento”: ad affermarlo sono i sindaci di Cupello, Manuele Marcovecchio, e quello della vicina Monteodorisio, Saverio Di Giacomo, condannando la decisione della Direzione generale della Asl lanciano Vasto Chieti di sopprimere le guardie mediche di Scerni, Cupello (appunto) e Celenza sul Trigno.
“La guardia medica, infatti, da sempre rappresenta un presidio sanitario essenziale e strategico – dicono i due primi cittadini – dubitiamo peraltro che tale, penalizzante, riorganizzazione del servizio possa recare effettivi benefici economici alla Regione”.
Di qui l’invito “alla Direzione Generale della Asl a soprassedere all’attuazione di tale provvedimento, mantenendo invariata la presenza della guardia medica nelle nostra realtà, dove – è bene ricordarlo – vivono circa 8.000 persone”.
Per contrastare tale decisione Marcovecchio e Di Giacomo annunciano la convocazione urgente dei rispettivi Consigli comunali per discutere delle misure da adottare avanzando, intanto, una richiesta di incontro urgente con l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci.