Dopo oltre trenta ore di lavoro è stato spento , a Liscia, l’ultimo focolaio d’incendio. Anche oggi due Canadair hanno “rovesciato” tanta acqua sulla zona. Questa notte momenti di grande paura quando le fiamme si sono avvicinate a una villetta all’ingresso del paese. Ma grazie al grande lavoro dei vigili del fuoco la casa è stata salvata. Il Corpo forestale dello Stato fa sapere che, ininterrottamente, per trenta ore hanno lavorato sessanta persone tra squadre di vigili del fuoco di Vasto, Casoli e Gissi, della protezione civile, e gruppi di volontari. Almeno centocinquanta gli ettari di vegetazione distrutti. Non esiste più la pineta, a fuoco l’edificio che ospitava un’avviata attività di ristorazione, famiglie sfollate. Anche per il Corpo forestale dello Stato la natura dell’incendio è quasi certamente dolosa. Per cui, come ha ben detto il sindaco di Liscia Donato Di Giacomo, adesso è importante “trovare quel bastardo che ha provocato questo inferno”.