Doveva essere la giornata dell’audizione dei sindaci di Vasto e Pescara dinanzi alla commissione Vigilanza della Regione Abruzzo per chiarire cause e comportamenti relativi all’emanazione dei divieti di balneazione nelle due città nel mese di agosto. Invece, entrambi i primi cittadini hanno disertato la seduta con il solo Alessandrini a presentare una giustificazione in quanto impegnato nella seduta del Consiglio comunale, tant’è che il presidente della commissione, Mauro Febbo, a margine della seduta ha già anticipato che lo riconvocherà.
L’assenza di Lapenna, d’altro canto, non poteva lasciare indifferenti e lo stesso Febbo con il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle il vastese Pietro Smargiassi hanno sottolineato come “riteniamo molto grave l’assenza del Sindaco di Vasto Luciano Lapenna in Commissione perché si affrontava un problema importante e delicato per Vasto. Un problema, quello della qualità delle acque di balneazione della nostra città, che da anni si ripercuote negativamente sulla salute dei cittadini, sulla stagione estiva e sulle strutture turistiche della zona che subiscono danni economici a causa di questo stato di cose”.
“Questa assenza – hanno accusato i due – è una totale mancanza di rispetto nei confronti di una Commissione che da 40 giorni indaga su fatti e responsabilità amministrative ed è evidente che il tema rappresenti un nervo scoperto per l’amministrazione comunale. Sono ormai quattro anni che la Marina di Vasto subisce umiliazioni di ogni sorta, una volta a causa di scarichi che saltano, un’altra per camion di depurazione fermi per settimane nel centro cittadino, un’altra volta ancora per essere salita agli ‘orrori della cronaca’ per le infezioni subite da turisti e purtroppo da bambini piccoli che hanno avuto la malaugurata idea di farsi il bagno nelle nostre acque”.
Smargiassi e Febbo non hanno peli sulla lingua quando sarcasticamente così chiosano: “pensavamo, ma sbagliavamo evidentemente, che la qualità delle acque fosse un argomento importante a cui il Sindaco avrebbe voluto e dovuto dare risposte o comunque far sentire la propria voce non solo alla politica, che lo chiama in audizione, ma soprattutto ai tanti cittadini”