A 70 anni dalla sua nascita l’Amministrazione comunale di Scerni ha deliberato la volontà di dedicare uno spazio concreto della cittadina ad uno scernese che nella sua vita professionale e letteraria ha fatto conoscere Scerni in tutto il mondo, e quell’uomo si chiama Sergio De Risio.
“Dopo 11 anni dalla scomparsa prematura dell’illustre concittadino abbiamo inteso dedicare e intitolare a lui un LARGO a futura memoria affinché rimanga per sempre scolpito la sua statura umana, letteraria e professionale”, ha detto il primo cittadino Giuseppe Pomponio.
L’intitolazione vi sarà domani pomeriggio, alle ore 19.00, nello spazio antistante il Santuario della Madonna della Strada e interverranno il sindaco Pomponio, la Dott.ssa Maria Antonietta Satta, il Dott. Giustino Galliani (presidente dell’APA-Associazione Psicoanalitica Abruzzese e dell’Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica ‘M. Levi Bianchini – S. De Risio’), il Dott. Nicola Pomponio e la Dott.ssa Desirée D’Anniballe (autrice del libro ‘Il linguaggio come luogo dell’altro: Sergio De Risio e la sua poesia’).
Sergio De Risio, nato a Scerni il 28 agosto 1945, è stato titolare della cattedra di Clinica psichiatrica all’Università Cattolica di Roma (che era stata di padre Agostino Gemelli) e membro associato della Società Psicoanalitica Italiana. E’ stato direttore della Rivista “Quaderni di psicoterapia di gruppo” e della “Rivista Italiana di Gruppoanalisi”.
Ha collaborato, per argomenti di letteratura e psicoanalisi, a: “Il Messaggero”, “Carte Segrete”, “Almanach de Shakespeare and Company”, “Rivista di Psicoanalisi”, “Group Analysis” e a varie altre pubblicazioni specialistiche. Ha collaborato ai volumi: “Psicosi e Linguaggio”, Marsilio, 1980; “Effetto Lacan”, Lerici, 1980; “Autonomia e creatività della critica”, Lerici, 1980; “Psicoanalisi e Narrazione”, Il Lav. Ed., 1987.
Ha inoltre collaborato a numerosi altri volumi sulle relazioni fra scienze umane, psicoanalisi e neuroscienze. Indimenticabili i congressi da lui presieduti ai quali parteciparono neuroscienziati, psicoanalisti e filosofi di fama mondiale: Edelman, Dennett, Modell, Freeman, M. Van Praag, Resnik, Apel, Severino, per citarne alcuni.
Nel 2001 è stato co-fondatore dell’Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica afferente all’Associazione Psicoanalitica Abruzzese di Chieti, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca con D.M. del 18/07/2002.
La sua ultima pubblicazione: “Derive del Narcisismo” (Franco Angeli, 2004) è forse il testo dove maggiormente si evidenzia la sua complessa personalità. Parallela a quella psicoanalitica e di pari intensità è stata l’attività poetica. Come poeta ha pubblicato: “Le dure radici” (Rebellato, 1967), “Metepos”, in “Quinta Generazione” (Rebellato, 1970), “Dislogia” (Ripostes, 1983), “Anastrofe” (Empiria, 1987), “Metamorfosi virtuali” (Tallone, 2002), “Metamorfosi reali” (raccolta di poesie inedite).
De Risio è venuto a mancare a Roma il 26 ottobre 2004.