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Pronto soccorso, due medici in più

 

A parlare sono stati i numeri. Duecento prestazioni al giorno hanno convinto chi di dovere a soddisfare le richieste più volte avanzate dal primario del Pronto Soccorso del San Pio, Lorenzo Russo, condivise dal deputato del Pd Maria Amato. Il reparto dal prossimo 1 settembre avrà due medici in più. Ieri è arrivata la conferma. Grande soddisfazione di Russo che ringrazia ancora una volta i colleghi e i paramedici che si sono rimboccati le maniche ed hanno rinunciato alle ferie per offrire un buon servizio.

“A settembre arriveranno i vacanzieri di fine estate. Ci aspetta un altro periodo da bollino rosso. Io so di poter contare su una équipe di seri professionisti. A loro si uniranno altri due medici e questo non può che soddisfarmi” dice Russo.

I numeri record del pronto soccorso del San Pio hanno già suscitato un intervento di Angelo Bucciarelli.

“E’ vero, senza gli operatori non si fa la sanità, e meno che mai in un periodo di ristrettezze: senza la generosità, l’abnegazione e la buona volontà del personale in aggiunta alla indiscussa professionalità non si danno risposte ai problemi di salute – ha dichiarato l’esponente del Pd. “Peccato i tempi di attesa. Ma come potrebbe essere altrimenti in un pronto soccorso che combatte con spazi sempre troppo angusti, con una carenza di personale cronica! Dagli ausiliari e gli infermieri, ai medici: sostituzioni fatte solo parzialmente, con due medici che per problematiche di salute non possono essere utilizzati appieno, con due medici esonerati dalle notti e una in congedo di maternità. Non sono i numeri bruti delle prestazioni a fare del pronto soccorso di Vasto uno dei più impegnativi della Regione, ma la elevata percentuale di codici gialli, i pazienti critici”.

La struttura di Vasto e del Vastese serve una ampia estensione di territorio con una popolazione di 100 mila persone che raggiunge in estate 160-170 mila.

“I posti letto in Obi (Osservazione Breve Intensiva) nel ridisegno della rete ospedaliera andrebbero calcolati sugli accessi al pronto soccorso più che sui posti letto ospedalieri con la ratio di coniugare sicurezza e appropriatezza”, suggerisce Bucciarelli. L’auspicio dell’utenza è che dopo i medici arrivi anche quando invocato dall’esponente del Pd.

Il centro (p.c.)

 

 

 

 

 

 

 

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