“E’ pochissima l’acqua a disposizione da depurare e distribuire”. “Anche la sorgente di Pietrafracida si sta prosciugando e il Trigno ha sempre meno acqua”. Queste le conferme del Coniv che sta cercando di gestire al meglio l’emergenza idrica, insieme al Consorzio di bonifica del Sud e i Comuni di Vasto e San Salvo. In aggiunta a questo la situazione climatica di questi mesi che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole. Per questo la Cia chiede lo stato di calamità. Nel vastese la situazione è critica: il Conviv ritiene che l’acqua a disposizione sia sufficiente solo al 16 agosto, la vicenda è assai delicata dunque. Molise e Abruzzo si incontreranno, nessuna risposta invece da L’Aquila. Gli agricoltori protestano perché le loro produzioni agricole ne stanno risentendo molto “vigneti, uliveti e ortaggi sono i più colpiti da questa siccità” scrive la Cia in un comunicato, e chiede a Dino Pepe, assessore all’agricoltura, di attivare i controlli per quantificare esattamente i danni e procedere allo stato di calamità.
Eleonora Uselli