E’ secca la risposta del sindaco di San Vito Chietino Rocco Catenaro a chi nei giorni scorsi aveva insinuato l’insicurezza salutistica delle acque costeggianti il litorale del comune frentano: “le acque di San Vito Chietino sono balneabili – afferma il primo cittadino – nel senso che i risultati dei campionamenti e le analisi eseguite dall’Arta, secondo le direttive regionali e comunicate tempestivamente ai Sindaci, emersi nei prelievi finora eseguiti a partire dal 19 aprile scorso e confermati nell’ultimo prelievo effettuato il 9 giugno scorso, hanno dato esito negativo: non ci sono tratti di litorale, a San Vito Chietino, dove l’Arta propone l’interdizione alla balneazione tranne per i due punti storicamente connessi alla foce del fiume Feltrino”.
Con queste precisazioni è manifesta la volontà di Catenaro di rassicurare soprattutto i possibili turisti aggiungendo oltretutto che “durante la stagione balneare l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente esegue i controlli attraverso campionamenti e analisi, acquisisce i dati meteomarini, verifica durante il sopralluogo l’assenza di materiali o sostanze che influiscono sulla qualità delle acque di balneazione e comportano un rischio per la salute dei bagnanti, cura l’informazione tempestiva verso i Sindaci e verso il Ministero della Salute e diffonde via web gli esiti dei controlli”.
Proprio sulla base di queste considerazioni “l’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover intervenire pubblicamente con questa comunicazione al fine di rassicurare tutti, dopo le voci incontrollate e prive di significato scientifico attraverso le quali si cerca di denigrare le attività di controllo legate alla qualità delle acque del nostro litorale – chiosa Catenaro – L’Arta si attiene a dei precisi parametri e specifiche normative che finora hanno accertato la piena balneabilità delle nostre acque. La cura e l’attenzione che l’Amministrazione comunale di San Vito Chietino pone a questa problematica è massima. Siamo i primi a verificare costantemente la balneabilità delle nostre acque per evitare che la loro qualità non comporti un rischio per la salute dei bagnanti”.