Un’altra azienda finisce nel mirino dei soliti ignoti. Martedì notte i ladri sono riusciti ad entrare negli uffici della società Tessitore e dopo aver rubato le chiavi di un furgone si sono allontanati con il mezzo appena immatricolato. Il valore del furgone si aggira sui 20 mila euro. L’amara scoperta è stata fatta dal titolare ieri mattina. Non è purtroppo il primo furto subito dall’imprenditore. E intanto molti anziani residenti in riviera hanno ricevuto la visita di falsi ispettori Inps incaricati di verificare i documenti per ottenere dallo Stato il bonus pensioni annunciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Non c’è pace per imprenditori e residenti della riviera.
FURTO. La vigilanza privata non è bastata a scoraggiare la gang di professionisti che la notte fra martedì e mercoledì ha messo a segno l’ennesimo furto ai danni dell’azienda di trasporti Tessitore, in contrada San Tommaso. I ladri, evidentemente a conoscenza dei luoghi, sono riusciti in pochi minuti a forzare un cancello e ad entrare nell’azienda. Raggiunto un ufficio, hanno preso le chiavi di un furgone Fiat. La mossa successiva è stata la sistemazione sul furgone della targa di un altro mezzo. Subito dopo la gang si è allontanata. No si sa se in direzione nord o sud. Il furto è stato scoperto diverse ore dopo e denunciato ai carabinieri. I militari ieri mattina hanno compiuto un sopralluogo e raccolto indizi ma al momento le bocche sono cucite. Non è la prima volta che l’azienda Tessitore viene derubata. Due anni fa una gang portò vi persino la cassaforte.
TRUFFATORI. E intanto le forze dell’ordine tornano ad allertare gli anziani invitandoli a non fidarsi degli sconosciuti che bussano alle loro porte. Da qualche giorno sono in giro falsi ispettori dell’Inps. Suonano al campanello di casa dei pensionati o addirittura fermano gli anziani per strada. Si qualificano come dipendenti dell’Istituto nazionale di previdenza sociale e invitano i “nonni” a fornire loro i documenti necessari per ottenere il bonus annunciato dal governo Renzi. Mentre l’anziano si distrae loro rubano. È accaduto ad una pensionata di 89 anni. Fortunatamente il bottino non è alto perché l’anziana signora non ha mai molto contante in casa. In estate, purtroppo, truffe e raggiri ai danni degli anziani (spesso abbinati a furti negli appartamenti o delle carte di credito) si moltiplicano. Per questo le forze dell’ordine tornano a sollecitare la massima diffidenza da parte dei vastesi con gli
sconosciuti. Il bonus sulle pensioni, oltretutto, viene calcolato automaticamente grazie alla banca dati dell’Inps. Non sono necessarie le visite a domicilio nè documenti aggiuntivi. E se qualcuno si qualifica come ispettore Inps avvisate subito il 112 o il 113.
Paola Calvano (ilcentro.it)