Qualcuno, forse, si era dimenticato delle annose vicende che riguardano anche il Cotir- Consorzio per la Divulgazione e Sperimentazione delle Tecniche irrigue di contrada Zimarino, struttura nella quale i dipendenti sono alle prese di pesanti ritardi nell’erogazione degli stipendi e di gravi incertezze sul futuro del centro alla luce del progetto di unificazione dei tre centri di ricerca abruzzese nell’unico CRIA regionale.
Sulla questione è tornato ad accendere i riflettori il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi che ha presentato una interrogazione all’assessore regionale alle Politiche agricole Dino Pepe, che risponderà nella prossima seduta dell’assise dell’Emiciclo.
Le domande di Smargiassi vogliono far chiarezza sulla situazione del più volte annunciato progetto di fusione dei tre centri regionali di ricerca e cercare di capire se questo progetto preveda anche il riassorbimento di tutto il personale attualmente impiegato nei diversi centri e in che termini il COTIR, come gli altri centri, percepiranno le mensilità arretrate.
“Sono costretto, mio malgrado, a tornare sulla vicenda dei dipendenti COTIR – spiega il pentastellato vastese – che ormai da troppo tempo vivono una situazione di estremo disagio dovuta sia alla poca chiarezza sul futuro del centro di ricerca sia, soprattutto, al mancato percepimento delle mensilità arretrate. Per questo ho rivolto un’interrogazione all’assessore Pepe – chiosa Smargiassi – con quesiti che mirano sostanzialmente a conoscere il futuro di questi dipendenti e dei centri di ricerca nella nostra regione”.
