Il Consorzio vinicolo CITRA, il più grande d’Abruzzo, dice no alla piattaforma petrolifera Ombrina Mare e parteciperà il 23 maggio prossimo alla manifestazione contro la petrolizzazione dell’Adriatico. Il Consorzio “Codice Citra” raggruppa nove cooperative vitivinicole e conta tremila viticoltori che producono su circa seimila ettari di terreno.
In una nota, il Consorzio Citra spiega le ragioni del no a Ombrina Mare: “Siamo convinti che la produzione vitivinicola non sia conciliabile con una immagine di territorio petrolifera e con impianti come Ombrina Mare. Questo sarebbe un vero danno per tutta la regione Abruzzo e soprattutto per la Costa dei Trabocchi e il Parco nazionale della Costa teatina a cui auspichiamo possa seguire un “Parco dei vigneti” che raggruppi i vigneti limitrofi della costa quale importante veicolo di promozione dei nostri prodotti. Vogliamo preservare il patrimonio vitivinicolo e paesaggistico affinché i nostri soci insieme a tutta la cittadinanza locale possano mantenere nel tempo il valore dei terreni e delle produzioni. Sicuramente uno sviluppo sostenibile è possibile attraverso l’utilizzo di energie alternative che garantiscano il rispetto per l’ambiente. Per questi motivi estendiamo a tutti i soci l’invito a partecipare alla manifestazione del 23 maggio prossimo a Lanciano in difesa dell’ambiente”.