I Consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri chiedono la revoca del provvedimento dirigenziale della ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti che ha sospeso l’attività chirurgica dell’ospedale di Atessa e di riaprire subito il tavolo della trattativa tra i rappresentanti del Comune, la Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti e la Regione Abruzzo, per delineare definitivamente una strategia di crescita e sviluppo per il futuro del presidio ospedaliero. Per questo hanno presentato una risoluzione indirizzata al Commissario ad acta e all’Assessore alla Sanità che è stata inserita nell’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del 5 maggio.
“La risoluzione con la richiesta di revoca – spiegano Febbo e Sospiri – si è resa necessaria poiché il Commissario ad acta e Presidente D’Alfonso e l’Assessore Paolucci hanno totalmente disatteso quanto già approvato dal Consiglio regionale il 9 aprile. In quella seduta passò all’unanimità, quindi votata anche da D’Alfonso e Paolucci, una risoluzione con la quale si riapriva una trattativa (tavolo istituzionale) tra Commissario, Assessore, Asl e Comune di Atessa. Purtroppo, mancando indicazioni e direttive precise da parte del Commissario e/o dell’assessorato, i vertici aziendali non sospendono gli effetti del provvedimento e quindi la decisione unanime del Consiglio sembra anacronistica e una vera e propria “presa in giro” per usare un eufemismo.
Come abbiamo già sostenuto in occasione della risoluzione sui Punti nascita approvata con i 4 voti dei Consiglieri di maggioranza, ma disattesa dal Governo regionale, anche per l’ospedale di Atessa metteremo in campo tutte le forme di ostruzionismo dirette ed indirette tese a far riconoscere l’efficacia dei pronunciamenti dell’Assise Regionale, che regolarmente vengono disattesi, fino a chiedere la sfiducia del Presidente del Consiglio Di Pangrazio e dell’Assessore Paolucci.
Abbiamo già dimostrato in occasione dell’ultimo Consiglio regionale del 21 aprile e delle Commissioni consiliari dei giorni successivi che Forza Italia e gli altri gruppi del centrodestra sono in grado di bloccare e paralizzare ogni attività deliberativa se dovesse perseverare questo atteggiamento di arroganza e di sfida da parte del Presidente D’Alfonso e dell’Assessore Paolucci”.
“Nella risoluzione abbiamo posto in evidenza come non si possa affatto sottovalutare la centralità di Atessa – evidenziano ancora i Consiglieri di Forza Italia – che produce 1/3 del Pil della regione Abruzzo. Inoltre il “San Camillo de Lellis” ha ottenuto i più alti indici di gradimento da parte dei pazienti per la qualità dei servizi e prestazioni sanitarie offerte; tra l’altro il presidio di Atessa è l’unico immobile della Asl della zona dotato di una struttura a norma e antisismica.
Circa 6.000 cittadini hanno firmato una petizione contro il depotenziamento del “San Camillo De Lellis” e tutti i Sindaci del comprensorio del Sangro si sono espressi in maniera negativa alla chiusura del blocco chirurgico manifestando palesemente la loro contrarietà anche duranti i lavori del Consiglio regionale”.
“Questo Governo regionale – rimarcano Febbo e Sospiri – si ostina nella sua azione di depotenziamento del Presidio Ospedaliero di Atessa che porterà inevitabilmente alla sua chiusura e al conseguente impoverimento di un territorio strategico e importante per tutta la Regione; A tutt’oggi, nonostante quanto approvato nella seduta del 9 aprile, nulla purtroppo è cambiato: per questo continueremo a portare avanti tutte le iniziative possibili per scongiurare un provvedimento che danneggerebbe pesantemente una vasta area della nostra regione”.