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Femminicidio, no di tanti uomini

“Tutti uniti contro il femminicidio e la violenza sulle donne”.

E’ stato questo l’unanime messaggio silenzioso, ma nello stesso tempo incisivo, che la cittadinanza vastese ha espresso ieri sera a piazza Rossetti durante la marcia organizzata da Donnattiva e alla quale hanno preso parte senza simboli, vessilli e stemmi vari, le associazioni e i sodalizi vastesi.

Vasto non dimentica e non vuole dimenticare le tante violenze che subiscono quotidianamente le donne vittime di questa escalation di violenza, ultima delle quali Daniela Marchi assassinata a Vasto Marina dal proprio compagno dentro le mura domestiche la notte dell’8 marzo.

“E’ stato questo l’episodio che ha originato questa manifestazione – afferma con determinazione Felicia Zulli responsabile di Donnattiva, che ha organizzato l’evento -. E’ una manifestazione contro i femminicidi  che dopo l’ultimo fatto di sangue che ha macchiato Vasto, l’uccisione di Daniela Marchi, abbiamo deciso di fare per sensibilizzare la cittadinanza vastese e portare a conoscenza della stessa che esiste in città un centro antiviolenza alle quali le donne prima di arrivare a situazioni estreme possono rivolgersi. Nella città di Vasto e nel vastese difatti, quella della violenza sulle donne è una problematica tristemente presente. Mi  preme sottolineare che spesso sui media si parla raptus e di delitti passionali – puntualizza Felicia – ma le storie delle donne raccontano ben altro. Questi episodi sono sempre la conclusione di una spirale di violenza. Se si ripercorre all’indietro la storia delle vittime, si riscontra che derivano da relazioni conflittuali che si protraggono da anni e alla fine si concludono con l’omicidio. E’ importante per noi sensibilizzare le donne e far rendere loro conto che esiste la possibilità di venire fuori dalla violenza domestica e non. La comunità è vicina concretamente alle vittime di violenza, difatti a Vasto è presente una rete antiviolenza della quale fanno parte le forze dell’ordine, il pronto soccorso, i consultori, anche non sempre si riesce a prevenire episodi di violenza estrema, così come quello di cui è stata  vittima Daniela e altre donne prima di lei. Per dare forza alla nostra azione è necessario scuotere le sensibilità della comunità vastese anche con manifestazioni come quella di stasera”.

“Ci tenevamo tantissimo a realizzare questa manifestazione – aggiunge Anna Suriani, assessore con delega alle Politiche e servizi sociali – era necessario sensibilizzare la città, farla riflettere, lanciare un messaggio e portarla a conoscenza dell’esistenza di un centro antiviolenza dedicato alle donne che funziona a pieno regime, ma che deve essere ancor più conosciuto ed utilizzato da chi vive a contatto con la violenza e necessita di aiuto. Con questo evento vogliamo lanciare un messaggio di vicinanza e di aiuto a chi vive nella solitudine il dramma della violenza domestica.  Il centro antiviolenza ha svolto e svolge una serie di attività e iniziative per combattere la violenza sulle donne, coinvolgendo anche le scuole. Tutto ciò con il sostegno dall’amministrazione comunale”.

 

Stefano Suriani (abruzzolive)

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