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Fondazione Mileno, l’assessore regionale Paolucci: “Abbiamo svincolato 1 milione 86 mila euro che arriveranno rapidamente”

Dopo mesi di proteste per i mesi di stipendi arretrati e per la nebulosità sulle sorti future, finalmente i dipendenti della Fondazione padre Alberto Mileno incassano una buona notizia, annunciata ieri dall’assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci, margine dell’incontro tenuto a Pescara con la fondazione Padre Alberto Mileno, la rappresentanza della ASL di Chieti, il Direttore del Dipartimento Salute e Welfare e la rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil.

“Abbiamo svincolato risorse pari a 1 milione 86 mila euro che arriveranno rapidamente alla Fondazione Padre Alberto Mileno per le prestazioni svolte dall’istituto San Francesco d’Assisi e, dopo il 26 marzo, arriverà una ulteriore somma per 1,5 milioni”, ha detto Paolucci, aggiungendo: “Grazie a questi interventi ridiamo sicurezza e serenità agli addetti ai lavori”.

“Per quanto riguarda le prestazioni che la Fondazione ha svolto nella provincia dell’Aquila – ha aggiunto l’assessore – apriamo un tavolo con la Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila con l’obiettivo di giungere in tempi rapidi ad una soluzione della vicenda. Come ho avuto modo di affermare in occasione della mia visita dell’ottobre scorso, l’istituto San Francesco è una eccellenza nel suo campo d’azione, e solo valorizzando l’integrazione fra sanità e sociale sarà possibile giungere ad un sistema pienamente efficiente. Passo dopo passo, stiamo inoltre dimostrando che il ruolo del personale, specialmente in settori delicati, sarà sempre al centro del nostro impegno all’interno della riforma strutturale del sistema sanitario abruzzese”.

Resta, però, lo sconcerto per quanto uscito fuori dall’incontro dei lavoratori alla Asrem di Campobasso, che avrebbe già versato ben 2 milioni di euro alla Fondazione senza che questa provvedesse a saldare gli stipendi.
Proprio la situazione sussistente aveva portato i sindacati della Funzione Pubblica di Cgil e Uil a convocare una assemblea generale dei lavoratori per lunedì 16 marzo alle ore 17.00 nella Camera del lavoro della Cgil “per far conoscere il quadro dettagliato della crisi e decidere insieme quali iniziative mettere in atto per salvaguardare il posto di lavoro, mantenere gli stessi livelli occupazionali e soprattutto per uscire dalla crisi”.

Le OO. SS. Avevano lanciato un appello ai lavoratori per una massiccia partecipazione perché “Solo partecipando in tanti all’assemblea del 16 marzo possiamo far sentire la nostra voce, le nostre rivendicazioni, le nostre ragioni. Soprattutto, l’assemblea del 16 Marzo è un’occasione per conoscere il quadro dettagliato della crisi.
Solo partecipando possiamo difendere i nostri diritti contrattuali, lo stipendio, il nostro posto di lavoro, i livelli occupazionale, ivi compresi consulenti e collaboratori a partita IVA. Solo uniti possiamo difendere la nostra struttura.

Solo uniti l’assemblea del 16 marzo non sarà né una comparsa, né un rito, ma una grande opportunità per tutti nel decidere unitariamente i percorsi e le iniziative da intraprendere e portare avanti nei prossimi giorni”.

Vedremo se, alla luce delle promesse e delle dichiarazione dell’assessore Paolucci, l’assemblea si terrà oppure verrà rinviata.

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