Al termine di un iter burocratico di quasi 10 mesi con alzata di mano e all’unanimita’ il Consiglio camerale di Pescara ha votato la fusione tra la CCIAA di Pescara con la CCIAA di Chieti. Un voto unanime finora unico in Italia tra le numerose Camere di Commercio in fase di accorpamento. Una scelta sulla linea d’onda della riforma chiesta dal governo.
La nuova grande Camera di Commercio associerà oltre 96 mila imprese (Chieti 53.781 – Pescara 42.794) in un territorio con estensione geografica ed una densita’ di popolazione tali da farle assumere un peso considerevole a livello nazionale.
“Oggi si volta pagina – ha dichiarato il presidente dell’Ente camerale pescarese, Daniele Becci – intendiamo dare un segnale forte, assumendo un impegno quanto mai importante a sostegno delle imprese del nostro territorio”.
“Sosteniamo un importante atto deliberativo – ha detto il Sottosegretario alla presidenza della Regione Camillo D’Alessandro – perche’ l’input del Governo e’: o vi autoriformate o vi riformiamo. Le Camere di Commercio hanno un tesoro di dati, informazioni e competenze che va assolutamente supportato”.