Dopo la bagarre in Aula consiliare sulla vicenda Palazzo d’Avalos, come ben noto è stata istituita la Commissione di studio sul dissesto idrogeologico formata da sette consiglieri comunali, quattro di maggioranza (Paola Cianci, Mauro Del Piano, Simone Lembo e Corrado Sabatini) e tre di minoranza (Davide D’Alessandro, Massimo Desiati, Guido Giangiacomo) che oggi dovrebbe nominare il presidente, il suo vice e il segretario. Il compito della Commissione è quello di studiare i fenomeni idrogeologici, individuare le azioni da intraprendere e sottoporle all’attenzione dell’Amministrazione attiva perché si adoperi alla loro valutazione e realizzazione.
In attesa che davvero la Commissione inizi il suo operato, quattro consiglieri di minoranza, Etelwardo Sigismondi (FdI-An), Massimo Desiati (PpV), Davide D’Alessandro (Indipendente) e Nicola Del Prete (Indipendente), hanno protocollato, ieri mattina, una richiesta di sopralluogo, unitamente alla struttura tecnica comunale, per verificare i danni provocati dal crollo di parte del muro di contenimento dei Giardini napoletani di Palazzo d’Avalos.
La richiesta è stata indirizzata al Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, ed al Dirigente dei Lavori pubblici, ingegner Pasquale D’Ermilio.
Con il documento, i consiglieri chiedono di “poter effettuare, con la massima urgenza, un sopralluogo nei locali pubblici del Palazzo e nei Giardini”.
“L’istanza – ha spiegato Sigismondi – rientra nelle attività preannunciate nei giorni scorsi, di verifica e controllo sullo stato di salute del Palazzo d’Avalos e dei Giardini, a seguito del crollo, il 24 gennaio scorso, del relativo muro di contenimento. Avvalendoci del personale della preposta struttura tecnica comunale, è nostra intenzione verificare i danni subiti dai Giardini napoletani e la eventuale presenza di lesioni all’interno della storica residenza marchesale. Il sopralluogo – ha concluso il Consigliere comunale di FdI-An – sarà anche l’occasione per esaminare i lavori eseguiti fino ad oggi, con particolare attenzione alle opere di drenaggio realizzate dal Genio civile della Regione Abruzzo, lungo il muraglione di contenimento di Palazzo d’Avalos.”