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Strade a pezzi, scatta la rivolta dei sindaci

Disastro viabilità. L’imprenditore Remo Salvatorelli minaccia di bloccare per motivi di sicurezza la rotatoria di accesso alla zona industriale di Punta Penna. Il sindaco di Lentella, Carlo Moro, è intenzionato a fare la stessa cosa sulla Trignina. E mentre i piccoli comuni non hanno più nemmeno il sale per sciogliere il ghiaccio, il consigliere Nicola Del Prete accusa il Comune di Vasto di totale mancanza di attenzione per le strade della città. Il tour sulla fondovalle Treste. Buche profonde 30 centimetri, avvallamenti e crepe.

«La sicurezza dei pendolari che percorrono la Fondovalle del Trigno è a rischio. A lanciare l’allarme è il sindaco di Lentella, Carlo Moro. Il primo cittadino ha emesso un’ordinanza con la quale invita la Provincia a intervenire immediatamente nei tratti del territorio comunale più a rischio. Nonostante le condizioni proibitive, gli autobus degli studenti e dei lavoratori sono costretti a percorrerla quotidianamente. Il sindaco minaccia la chiusura del tratto che ricade nel suo comune. E per dimostrare la pericolosità della strada, Moro ha invitato questa mattina i giornalisti a “viaggiare” in autobus sulla Trignina. La mancanza di sale per il ghiaccio. E da qualche tempo la Provincia ha finito anche il sale. Durante la notte le strade nel triangolo compreso fra Castiglione Messer Marino-Fraine si coprono di lastre di ghiaccio pericolosissime. Da diverse settimane i cantonieri hanno lanciato l’Sos. «La vita dei cittadini non può essere messa a rischio», protestano i sindaci.

«Le scorte di sale pare siano state utilizzate per le strade percorse dai autobus di linea. Noi cantonieri non abbiamo colpa», tengono a precisare questi ultimi. L’interrogazione di Del Prete. «La totale mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale alla viabilità cittadina sta creando non pochi disagi agli automobilisti e motociclisti vastesi, alle prese con improbabile gimcane lungo le principali strade urbane e rurali», scrive il consigliere comunale di minoranza in una interrogazione inviara al presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte.

«È notizia di tutti i giorni di incidenti stradali, come quello avvenuto mercoledì sera in via Del Porto, dove per evitare buche e tratti di asfalto disastrato, due automobilisti si sono scontrati frontalmente. Eppure», annota Del Prete, «il 50% dei proventi delle contravvenzioni al codice della strada, dovrebbe essere destinato proprio alle manutenzioni delle strade, al miglioramento della segnaletica. L’amministrazione comunale di Vasto, invece, nel 2014 ha destinato 200 mila euro, ossia la metà degli introiti derivanti dalle multe, per l’assunzione di vigili urbani a tempo determinato, somme che potevano essere individuate in ben altri capitoli di spesa. Così come, al posto di riqualificare la viabilità cittadina, si è pensato bene di realizzare improbabili rotatorie che sono diventate le barzellette della città». Del Prete chiede quindi al sindaco, Luciano Lapenna, che da un anno ha annunciato il piano asfalti, quanti incidenti stradali si sono verificati nel 2014 a Vasto, con la chiamata in causa dell’amministrazione comunale al risarcimento dei danni subiti da parte dei cittadini alla guida di motocicli ed automezzi. (ilcentro.it)

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