Sono in corso di esecuzione dieci ordinanze di custodia cautelare, una detenzione domiciliare e due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Tutto ciò nell’ambito di un’operazione che tende a sgominare il racket della prostituzione nella zona di Pescara. Le operazioni vengono condotte dalla Squadra Mobile di Pescara con il supporto della Squadra Mobile di Chieti. Le tredici misure cautelare sono state emesse dal Gip di Pescara, Nicola Colantonio. La banda criminale, di nazionalità romena, aveva monopolizzato la zona sud di Pescara, praticando una gestione “imprenditoriale” della prostituzione. Ingenti i profitti per gli aguzzini che periodicamente effettuavano corpose rimesse di denaro in Romania. Le ragazze erano costrette anche ad abortire.