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Porta Palazzo, il crollo del muro conferma i rischi che corre Vasto

La strada di Porta Palazzo è stata chiusa al traffico. E l’intera zona transennata e messa in sicurezza. Nei prossimi giorni, passata l’emergenza, bisognerà fare la conta dei danni e, soprattutto, attivarsi per rendere fruibile l’area in tempi ragionevolmente brevi.

IL FATTO: Questa mattina, verso le 6,30,  uno spaventoso crollo si è verificato a Palazzo D’Avalos, uno dei simboli più significativi della storia di Vasto. Le foto testimoniano la gravità e la portata dell’evento. Il muro sottostante  si è sgretolato: si tratta di quello di contenimento sovrastante Via Porta Palazzo, la strada che porta o a Vasto marina e ai campi da tennis del muro delle lame. Il terreno è sprofondato lungo la balconata orientale. Tanta paura, notevoli danni ma fortunatamente nessun ferito. Alcune abitazioni sono state evacuate precauzionalmente. La zona è stata mezza in sicurezza. Sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Protezione Civile e tecnici del Comune. Le piogge di questi ultime ore stanno facendo danni anche a Vasto. E confermano lo stato di emergenza con il quale è costretto a convivere il nostro territorio. Sul posto presenti anche il Sindaco Luciano Lapenna, il vice sindaco Vincenzo Sputore, gli assessori Marra e Tiberio ed altri amministratori.

LA PREOCCUPAZIONE: C’è tanta preoccupazione per il crollo del muro di Porta Palazzo. E, soprattutto, sembra esserci una incapacità a porre rimedio ad una situazione che continua a peggiorare con il trascorrere degli anni. Anche se, ad onor del vero,  per il rischio idrogeologico qualcosa è stato fatto. Proprio in questi giorni, infatti,  stanno terminando i lavori di consolidamento in via Tre Segni. Lavori importanti,costosi, necessari. Si spera risolutivi.  Però continuano a giungere segnalazioni preoccupanti circa le lesioni a carico della passeggiata della Loggia Amblingh. Ecco perché si stanno progettando opere di consolidamento di tutto il costone orientale per le quali si dovranno ottenere fondi. E non è certamente un caso se solo qualche giorno prima di Natale  in Città è arrivato Franco Gabrielli, Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, per un sopralluogo sul  territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del dissesto idrogeologico.

IL COMUNE: Il Sindaco Luciano Lapenna, come si ricorderà,  da tempo ha lanciato il grido d’allarme, chiedendo aiuti e sostegno alla Regione Abruzzo. Aiuti che si rendono sempre più necessari alla luce di quanto accaduto stamane. Vasto presenta delle aree definite e identificate a forte rischio idrogeologico nelle zone del costone orientale, dove si è avuto un evidente smottamento che ha addirittura inghiottito una palma, la Loggia Amblingh dove sono tante le lesioni, Via Adriatica, Vallone Anghella e poi il costone di fronte il monumento alla Bagnante. Tutte zone, queste, che la Regione ha già classificato ad alto rischio. Adesso bisognerà trovate i fondi per i lavori. E non sarà facile.

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