Sono i luoghi visitati anche dal Capo della Protezione civile Franco Gabrielli il 1 dicembre scorso al centro della nuova sollecitazione trasmessa dal sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, al governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.
In quel paio d’ore si era parlato, alla presenza del numero di Palazzo Silone ed anche di Mauro Grassi, direttore della struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico, dell’urgenza di intervenire per arginare gli smottamenti che mettono a rischio le palazzine Ater di Punta Penna, la Loggia Amblingh e tutto il costone orientale.
Gabrielli suggerì un confronto tra Regione e Comune e l’approntamento di una documentazione adeguata da trasmettere agli organi governativi competenti, ma da allora non sappiamo come siano andate le cose.
Fatto sta che Lapenna ha inviato una lettera a D’Alfonso nella quale scrive (e riportiamo integralmente):
Egregio Presidente, torno nuovamente a rappresentare le mie preoccupazioni per alcuni movimenti franosi nella mia città già a voi noti per continue richieste fatte e che non vedono riscontro. Tra le criticità segnalo nuovamente il precario equilibrio della balconata della Loggia Amblingh in prossimità della Madonna della Catena, già oggetto d’intervento del tutto insufficiente, tant’è che, il distacco del terreno sotto le fondazioni della struttura su cui poggia la balconata è continuo e il cui progredire mina l’incolumità dei fabbricati e della stessa balconata.
È necessario, pertanto, eseguire con urgenza le opere di consolidamento sia del costone orientale, a completamento dell’intervento in corso, sia della balconata della Loggia Amblingh in prossimità della Madonna della Catena e la messa in sicurezza della zona. L’intero progetto, già validato dai competenti organismi, va finanziato per dare risposta alla necessità ormai urgentissima di completare il consolidamento della porzione di costone orientale, che, in passato (frana di Vasto 1956) e recentemente, ha manifestato numerosi fenomeni di instabilità risultando fonte di grave pericolo per la pubblica incolumità. Quanto sopra è stato costatato dai tecnici di codesta Regione in ripetuti sopralluoghi. Altro richiamo, affinché si dia risposta al Comune e all’ATER di Lanciano, per il consolidamento di viale Marinai in località di Punta Penna. Anche questo intervento è stato più volte segnalato alla vostra attenzione. Il consolidamento è indispensabile, atteso che, decine di appartamenti ATER abitati, debbano essere messi in sicurezza per l’incolumità dei residenti. Mi limito ai due interventi che consideriamo urgentissimi, pur insistendo nelle altre segnalazioni fatte. Alla luce di quanto sopra, nel sollecitare l’intervento della Regione Abruzzo, atteso che il Comune non ha disponibilità finanziarie, sollecito incontro urgentissimo finalizzato ad una risposta nell’interesse della mia collettività.
