Dopo il sì dell’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione all’ammissibilità dei referendum contro la soppressione dei tribunali minori la palla rimbalza nelle mani della Corte Costituzionale. Sarà il 14 gennaio la data decisiva nella quale le 5 Regioni proponenti (Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia) e i comitati locali dovranno cercare di convincere i Giudici della Consulta della giustezza della decisione della Cassazione.
Si punterà sulle difficoltà che scaturiscono dalla riforma Severino che vuole sopprimere in Abruzzo ben 4 Tribunali a scapito della efficienza e della celerità che i procedimenti giudiziari meriterebbero.
Intanto sale la fiducia per quella che sembrava ormai una strada senza uscita tant’è che Fabiana Contestabile del Coordinamento Nazionale ha potuto dichiarare “La partita è stata riaperta e nulla è stato lasciato al caso. Stavolta non ci sarebbe nemmeno la problematica del raggiungimento del quorum perché i nostri quesiti viaggerebbero di pari passo a quelli sulla Legge Fornero”.
Intanto, per non lasciare nulla al caso, già nella prossima settimana, ad Avezzano si terrà una riunione del coordinamento nazionale a cui parteciperanno i delegati delle Regioni proponenti, i rappresentanti dei territori ed i comitati di sostegno, una iniziativa promossa dal Consiglio Direttivo del Comitato pro Referendum della Città di Avezzano.