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San Salvo: l’Amministrazione in difesa della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo

stazioneDa tempo la stazione di Vasto San Salvo sembra accusare il peso di scelte che potrebbero portarne a un pesante ridimensionamento se non anche alla chiusura. Un bacino di quasi 100 mila cittadini costretti a spostarsi negli scali di Pescara o Termoli mente si cerca di trasformare la linea adriatica in alta velocità. Si è partiti con il taglio delle biglietterie, dei treni a lunga percorrenza, di quelli a media e breve percorrenza (vedasi in direzione Foggia), fino a giungere alla decisione di smantellare l’area smistamento merci (a proposito il termine del 31 dicembre concordato per valutarne fattivamente lo sfruttamento da parte delle imprese tale da indurre il ripensamento di Rfi si avvicina sempre più) e di sopprimere il Posto di Polizia ferroviaria.

Innegabile l’impegno in difesa dello scalo vastese dell’Amministrazione comunale di San Salvo che anche in queste settimane si è attivata per sostenere le ragioni  della stazione ferroviaria, a cominciare dallo “stato in cui versa lo scalo dove sono sempre meno i convogli che si fermano e la struttura presenta i segni dell’usura del tempo. San Salvo è una realtà che vive di turismo, industria e terziario, ma che vede un gran numero di studenti e pendolari utilizzare quotidianamente e far riferimento alla stazione ferroviaria.

Sono state avviate delle iniziative per sollevare il problema. In particolare è stato scritto al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per rappresentare la condizione in cui versa la stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo, importante presidio a servizio di una popolazione di circa 100mila abitanti, chiedendo un intervento”.

Non solo, “nelle scorse settimane – riferiscono dalla residenza comunale – il sindaco Tiziana Magnacca e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano hanno incontrato i responsabili del settore Trasporti della Regione Abruzzo e della Sangritana per ribadire la necessità di maggiori collegamenti.  In particolare è stato chiesto l’aumento delle fermate dei treni a lunga percorrenza per favorire il movimento passeggeri a tutto vantaggio del territorio del Vastese.

Nei giorni scorsi ad Ancona c’è stato anche un incontro con il direttore del Compartimento RFI Marche, Abruzzo e Molise, ing. Stefano Morellina, al quale sono stati elencati gli interventi necessari che riguardano l’adeguamento della stazione rispetto alle normative sulle barriere architettoniche, delle pensiline di attesa, dei marciapiedi, in rapporto alle fermate dei treni veloci, la manutenzione del parcheggio antistante la stazione, compreso il miglioramento della illuminazione.

Non dà ultimo resta aperto il fronte della sicurezza con la paventata chiusura del posto di Polizia ferroviaria, ultimo avamposto di legalità nel tratto della linea Adriatica tra le stazioni Pescara-Vasto/San Salvo”.

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