Esprime soddisfazione Antonio Monteodoriso all’indomani dell’approvazione della mozione contro le trivelle da lui presentata con il supporto delle firme di Guido Giangiacomo (FI) e Massimiliano Montemurro (Udc ). Il documento, infatti, è stato recepito con il voto favorevole di tutti i consiglieri di minoranza e l’astensione di quelli di maggioranza motivata in Aula con la sostanziale collimazione con il documento presentato dalla medesima.
Con la mozione i consiglieri di centrodestra si sono opposti a quanto stabilito dal Decreto Sblocca Italia che prevede la petrolizzazione di 1/3 del nostro territorio, l’esproprio dei terreni interessati e il superamento delle norme inserite nei piani per la tutela paesaggistica e ambientale .
Monteodorisio nel suo discorso introduttivo ha sottolineato l’antidemocraticità della norma varata da un governo non eletto, il governo Renzi, che attua una Strategia Energetica Nazionale disposta da un altro governo non eletto, presieduto da Monti. Lo stesso che ha fortemente voluto la riduzione dei divieti per le trivellazione nel limite delle 12 miglia marine, riesumando progetti petroliferi come Ombrina, Elsa e Rospo Mare.
La mozione impegna il Sindaco e l’intera maggioranza a prendere contatti con il Ministero dell’Ambiente, al fine di evitare l’inserimento dei nostri territori nel così detto Piano energetico previsto dall’art.38; a creare rete di collegamento con i sindaci e i rappresentanti politici di altri territori interessati dalla legge al fine di coordinare le azioni di lotta e di protesta.
Monteodorisio ha poi sottolineato come il Sindaco in qualità di Presidente dell’Anci, abbia il dovere di coinvolgere gli esponenti politici abruzzesi di livello nazionale, affinché per l’Abruzzo si facciano scelte volte contrastare la deriva petrolifera , a tutela di diritti universali a prescindere dal colore politico.