I tagli dell’azienda sanitaria vastese non conoscono limiti. E, nelle ultime ore, hanno colpito la scuola infermieri di Vasto. L’azienda sanitaria continua a ridurre le spese ritenute superflue o eccessive. Il manager Francesco Zavattaro ha disdetto il contratto d’affitto dei locali in cui si tenevano le lezioni del corso di scienze infermieristiche di Vasto. È chiaro che questa decisione, inaspettata, improvvisa e discutibile fa temere, nello stretto giro di breve tempo, anche la sospensione del corso. Una ipotesi, questa, che farebbe perdere alla nostra città un altro servizio che, negli anni, ha offerto a centinaia e centinaia di studenti una opportunità di lavoro e formazione professionale. Cosa succederà adesso? È francamente difficile prevederlo. Come si ricorderà due anni fa sia il Sindaco Luciano Lapenna che il Presidente del Consiglio Giuseppe Forte avevano proposto alla direzione sanitaria di ultimare la Rsa incompiuta a S.Onofrio, per destinarla proprio alla scuola di Scienze Infermieristiche. Ad oggi, e questi sono i fatti, quella che avrebbe dovuto essere una Rsa vera e propria, è in abbandono da circa quindici anni. Dopo tutta una serie di contenziosi, della struttura fu completata solo una parte iniziale, per una spesa di 2 miliardi e 940 milioni di vecchie lire. Ora la città teme che la sospensione del contratto d’affitto si traduca con un’altra sforbiciata del manager Francesco Zavattaro. In queste ore, per cercare di risolvere il problema si è attivato il deputato Maria Amato. La Parlamentare del Pd ha già assicurato che la scuola non sarà chiusa. Probabilmente si cercheranno nuovi locali con degli affitti più convenienti.
