
“L’annuncio che la giunta della Camera di Commercio di Chieti abbia votato a maggioranza la fusione con l’omologa di Pescara è cosa utile e positiva risultando interessante rispetto al necessario processo di semplificazione ed aggregazione che dovrebbe riguardare anche tutto l’apparato della pubblica amministrazione in capo ai capoluoghi di provincia perché, solo così, si libererebbero importanti risorse finanziarie da poter poi spalmare sull’intero territorio avvicinando e non allontanando i servizi verso i cittadini utenti”. Questo il commento del presidente vicario di Copagri Abruzzo, Camillo D’Amico sulla fusione delle CCIAA di Chieti e Pescara, che, poi, aggiunge: “Questa visione era in capo al tentativo che cercò di produrre il governo presieduto da Mario Monti allorquando tentò di avviare un vasto programma di fusioni ed accorpamenti delle Province miseramente fallito a causa di egoismi e localismi d’ogni genere. Quel ddl manteneva ancora in capo al cittadino – elettore la possibilità di scegliersi democraticamente i propri rappresentanti mentre adesso non lo è più!!!
Bene la scelta adotta dalla Giunta che speriamo venga confermata anche dal Consiglio della Camera di Commercio di Chieti ma, in ragione di procedure che non saranno brevi sotto gli aspetti organizzativi e logistici, la Copagri Abruzzo crede e ritiene che anche nel capoluogo Teatino accada quanto già successo a Pescara ossia si proceda rapidamente all’insediamento dei nuovi organismi ed alla contestuale elezione del Presidente così da dare nuova autorevolezza all’Ente evitando inutili e dannose prorogatio.
Chiaramente i nuovi organi eletti dovranno essere a termine sino a quando il processo di fusione con Pescara non sarà completato”.