Il medico aveva chiesto l’avvocato gratis allo Stato per una causa. Questa circostanza lo ha messo nei guai. Stiamo parlando del chirurgo plastico di Scerni, 54 anni, residente a Firenze, accusato di avere effettuato degli interventi in ambienti non sterilizzati e non autorizzati. Ad incastrarlo pare sia stata una indagine di natura fiscale. Il professionista, infatti, a causa di un contenzioso che aveva in tribunale a Vasto, ha scelto il gratuito patrocinio, una scelta, questa, che solitamente viene fatta da chi non ha soldi per pagarsi un avvocato. Questa “anomalia” è parsa strana al Comando della Guardia di Finanza di Chieti che ha subito fatto scattare l’indagine grazie anche a dei controlli incrociati e culminati con la denuncia del medico. Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore Enrica Medori. A Scerni, in questi ultimi giorni, sono in tanti a difendere il professionista. Più di qualcuno sostiene che da diverso tempo il medico non utilizzava più la sala operatoria sequestrata. La verità ce la diranno i Nas dei Carabinieri, già all’opera dopo il blitz dei giorni scorsi. Tutto il materiale sequestrata è al vaglio degli investigatori. La documentazione è voluminosa.