È partita circa dieci giorni fa l’indagine che ha portato all’arresto di due persone, ieri pomeriggio, in un’operazione della Polizia nell’ambito del contrasto allo spaccio di stupefacenti.
I particolari dell’operazione sono stati resi noti stamane in una conferenza stampa in Commissariato, presieduta dal dirigente, il dottor Alessandro Di Blasio, vicequestore aggiunto.
Come ricostruito durante l’incontro, a insospettire gli operatori della sezione Anticrimine, il comportamento di un’auto, una Ford Focus Cabrio grigia che girava per la città, a volte con due donne a bordo, a volte con un uomo e una donna. A insospettire gli agenti, il tragitto dell’auto che faceva regolarmente rientro in un’abitazione in via Martiri della Violenza, con una frequenza inusuale. Qualcuno scendeva dall’auto e dopo pochi minuti il mezzo ripartiva. Dopo aver mappato i movimenti dell’auto, è partito l’ordine del blitz: con l’aiuto di una Volante, gli operatori dell’Anticrimine hanno simulato un normale posto di blocco e hanno fermato la vettura sospetta, con due donne di etnia rom a bordo. A seguito di regolare perquisizione personale eseguita negli uffici del Commissariato, la donna seduta al posto passeggero è stata trovata in possesso di 21 grammi di cocaina, nascosti negli slip.
A seguito del ritrovamento dello stupefacente, è scattata anche la perquisizione domiciliare nell’abitazione delle due donne del numeroso nucleo famigliare. In un armadio messo fuori dal balcone della camera della donna trovata in possesso dei 21 grammi di droga sono stati ritrovati per 200 grammi di eroina e 201 grammi di cocaina. Nell’abitazione sono stati anche ritrovate diverse dosi pronte per la vendita e due bilancini di precisione. Droga anche negli slip del fratello della donna trovata in possesso di stupefacente, per altri 150 grammi di cocaina.
Così le due persone trovate materialmente in possesso di droga, i due fratelli Rocco Bevilacqua, classe 1985, e Donatella Bevilacqua, classe 1970, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La donna è stata associata alla casa circondariale di Chieti e il fratello a quella di Vasto.
n.l.