Sono due gli avvisi di garanzia, notificati a due ufficiali della Polizia Municipale di Vasto. Stiamo parlando del tormentone dell’estate contrassegnato da sanzioni disciplinari, denunce, veleni e, da oggi, perfino una inchiesta della Magistratura. È notizia di queste ultime ore, infatti, che la Procura ha aperto una indagine sul comportamento avuto dai due vigili urbani ai quali sono stati contestati i reati di omissione in atti di ufficio e interruzione di pubblico servizio. Le indiscrezioni che trapelano sono poche e frammentarie. Ruotano intorno alla disposizione di servizio del dirigente della Polizia Municipale Enzo Marcello, la scorsa estate, per la istituzione del turno serale e notturno. Alla disposizione di Marcello il Comandante Orlandino Caruso ha ottemperato, salvo una breve interruzione dovuta al ricevimento di una diffida del sindacato che, come si ricorderà, gli ha intimato di sospendere il servizio per mancanza di determinate condizioni. Una su tutte, la sicurezza dei lavoratori.
Rifiuto servizio notturno, vigili indagati
L’indagine, che sarebbe stata aperta per una informativa dell’ex dirigente del Commissariato, Cesare Ciammaichella, fa il paio con la sanzione disciplinare comminata allo stesso Comandante Caruso, sospeso cinque giorni dal servizio, con un provvedimento dello stesso Marcello. È chiaro, a questo punto, che l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura della Repubblica acuisce le tensioni sia all’interno del Palazzo di Città sia all’interno del Comando della Polizia Municipale. Il malumore è grande e, al momento, le bocche sono cucite. In attesa del prossimo Consiglio Comunale in programma il 4 novembre nel corso del quale si discuterà proprio del Comando della Polizia Municipale di Vasto. Una assise civica allargata anche alla presenza dei sindacati.