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San Salvo attiva il servizio di compostaggio domestico

Dopo il servizio “porta a porta” un ulteriore e importante passo in avanti sta per essere compiuto nel campo della gestione dei rifiuti dal Comune di San Salvo, che si prepara a mettere in azione il programma per l’attivazione del servizio di compostaggio domestico e successivamente di comunità. Alla fine di questa settimana verrà pubblicato il relativo bando operativo. Questa mattina il sindaco Tiziana Magnacca, l’assessore all’Ambiente Angiolino Chiacchia e la consulente tecnica Pina Piccirilli, che ha redatto il documento sul compostaggio domestico e di comunità approvato in Consiglio comunale, hanno illustrato i dettagli del nuovo percorso ambientale del Comune di San Salvo.

“Compostiamo” è lo slogan scelto per la nuova campagna per la raccolta differenziata per incentivare la politica della riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica al fine di consentire ai cittadini di pagare meno i rifiuti e nel contempo di produrre compost che può essere riutilizzato. Impegno lodevole dell’amministrazione comunale che è riuscita ad abbassare il costo per lo spazzamento, igiene urbana e conferimento che incidono nella determinazione della tariffa della nuova Tari e che parte dal presupposto che più si spende e più sono alte le tariffe che si devono pagare. Lo ha ricordato il sindaco: «Su questo fronte il Comune è riuscito ad abbassare il costo del servizio dei rifiuti passando da 3 milioni e 200 mila euro a 2 milioni 710mila euro di quest’anno con la possibilità di ridurre l’impatto per le tasche dei cittadini».

«Noi crediamo nel percorso del riciclo dei rifiuti – ha dichiarato il sindaco – e del riutilizzo quanto è possibile e su questo ci siamo impegnati anche per accelerare la raccolta differenziata. Compostiamo è uno dei tasselli della nostra politica per la riduzione dei rifiuti. Politica che è incentivata dal regolamento della Tari che prevede uno sconto per tutte quelle famiglie che praticano il compostaggio domestico. Ma la vera rivoluzione sarà il compostaggio di comunità che ci consentirà come terzo comune d’Abruzzo di poter estendere il progetto alle mense e ai ristoranti, di fatto grandi produttori di umido». L’assessore Chiacchia ha evidenziato che il compostaggio domestico è una di quelle azioni che valorizza il rispetto dell’ambiente. Il messaggio che l’amministrazione comunale rivolge alla città è di avere a cuore il ciclo del riciclo dei rifiuti e lo si evince anche dal termine compostiamo che è formata nella parte conclusiva dalla parola amore con il cuore. «Mettiamo cuore e passione per il nostro ambiente – ha ribadito Chiacchia – e lo facciamo con un messaggio forte diretto, a tutta la città perché la nuova vita nasce dal compost”.  Il Comune di San Salvo applica la regola delle 5R per vivere meglio per la difesa dell’ambiente che avviene con la riduzione dei rifiuti (anche con la fontana a km 0 con meno utilizzo di plastica), riciclo, riutilizzo (realizzazione di un centro del riuso) e risparmio (meno costi di gestione del servizio e quindi minori tasse) e soprattutto rispetto. Il rifiuto dell’umido incide per il 33 per cento della produzione di rifiuti conferiti. «Un modo per amare la propria terra» ha concluso l’assessore comunale all’Ambiente.

Il compostaggio è la riproduzione di un processo naturale in maniera controllata. Il processo che dobbiamo ripristinare è attraverso il ciclo naturale. Le associazioni di tutela dell’ambiente collaboreranno in questo progetto affiancando l’assessorato all’Ambiente anche nella fase di formazione e di controllo delle famiglie che aderiranno al programma di compostaggio domestico. Si accede al servizio dopo un percorso di preparazione, con un corso di quattro ore, e potrà aderire chi ha almeno cinque metri quadri di terreno dove verrà collocata la compostiera. Verrà istituto anche un albo dei compostatori.

Potranno essere decomposti scarti vegetali, di giardino, rifiuti da cucina, rami di potatura, foglie secche, paglia, fondi di caffè, filtri di tè, gusci d’uova, gusci di noci, carta (no quella stampata né quella patinata), lettiere biodegradabili di animali erbivori. La consulente Piccirilli ha evidenziato come l’adozione del servizio di compostaggio determinerà due effetti per il Comune di San Salvo: un innalzamento della percentuale della raccolta differenziata e una riduzione della produzione del rifiuto. «Si realizzerà – ha detto – una politica ottimale di efficienza e il Comune verrà considerato positivamente». Percorso propedeutico lo studio del territorio comunale che ha evidenziato come più dell’ottanta per cento è costituto da abitazioni singole con una potenzialità di circa 2.600 utenze che potrebbero aderire al servizio di compostaggio. Si partirà con le prime 150 famiglie con la compostiera attraverso il bando ma potrebbero essere anche di più nella prima fase se verrà utilizzato il sistema della buca, del cumulo e del silos. Famiglie che saranno monitorate per comprendere tutte le problematiche per creare un modello San Salvo e saranno le pionieri del progetto. L’amministrazione comunale punta, comunque, a raggiungere 500 famiglie che equivalgono al 20 per cento delle abitazioni singole.

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