Sono Massimo Desiati e Andrea Bischia a sollevare il coperchio della pentola nella quale bolle il nuovo regolamento della Tari, la tassa sui rifiuti, approntato dall’Amministrazione di centrosinistra.
Quel che ne viene fuori è una vera e propria denuncia in merito ad alcune decisioni che secondo gli esponenti di Progetto per Vasto non possono trovare alcuna giustificazione. Infatti, scrivono: “L’Amministrazione comunale continua a tartassare i cittadini, questa volta ci riesce facendo modificare, dalla sua maggioranza in Consiglio comunale, le norme del Regolamento che stabiliscono i criteri di pagamento, e quindi le riduzione e le esenzioni, relative alla tassa sui rifiuti.
Precedentemente, vigevano alcune norme regolamentari con cui venivano individuate alcune fasce di popolazione che potevano beneficiare di riduzioni ed esenzioni, ora non più: la voce esenzione è stata cancellata”.
Desiati e Bischia puntano il dito contro tale decisione andando a spulciare uno ad uno i provvedimenti adottati soprattutto nei confronti dei portatori di handicap e gli invalidi. Ecco i punti salienti della protesta di PpV.
“L’Amministrazione ha deciso di eliminare le agevolazioni nei confronti dei più deboli e delle categorie svantaggiate. Con il precedente Regolamento, infatti, si stabiliva che le abitazioni occupate da persone con invalidità del 100%, da percettori di indennità di accompagnamento e di pensione di invalidità sarebbero state esenti dal pagamento della tassa sui rifiuti.
Con il nuovo regolamento, si stabilisce, invece, che detta condizione comporta soltanto una riduzione del 30% e per le sole abitazioni occupate da persone invalide al 100%. Nessuna menzione viene più fatta per le altre due categorie.
Al contempo, le famiglie con persone che presentano una invalidità riconosciuta e ricompresa dal 74% al 99%, a differenza delle precedenti norme che pur prevedevano una riduzione pari al 30%, si sono viste, addirittura, abolire la misura di favore e saranno costrette, quindi, a pagare la tassa per intero.
Anche per le giovani coppie le regole cambiano in peggio. Infatti, fino a ieri, per il primo anno di matrimonio, queste avrebbero potuto usufruire di una riduzione del 30%, oggi l’agevolazione è stata abolita.
Ma la cosa che rende ancor più grottesca la vicenda è quanto contenuto in un altro passaggio del nuovo Regolamento, laddove viene stabilito che “ulteriori particolari e gravi situazioni, potranno essere di volta in volta riconosciute con apposito provvedimento della Giunta comunale su specifica e motivata richiesta degli interessati, nella misura del 30 %”. In definitiva, la Giunta avoca a sé ed a proprio insindacabile giudizio, decisioni per situazioni non ricomprese nel Regolamento, aprendo così la porte a scelte dall’indubbio sapore clientelare!
Un’Amministrazione, quella vastese, che non sa più come drenare risorse dalla popolazione. Si continuano a chiedere ai cittadini ulteriori sacrifici e lo si fa, senza alcun riguardo, persino a danno delle categorie più deboli e svantaggiate.
Incapaci, da anni e per lo sesso tipo di tassazione, persino di recuperare crediti dalle imprese morose, l’Amministrazione comunale si mostra incurante delle difficoltà delle famiglie che, colpite da tristi fatalità, fanno fatica ad affrontare il vivere quotidiano anche a causa dei suoi disservizi”.