“Il sindaco di Vasto ha emanato due ordinanze con le quali si intima ad un operatore turistico-albergatore, esponente di spicco del Partito Democratico vastese, e ad un amministratore di condominio di regolarizzare degli scarichi abusivi siti proprio lungo il corso del canale analizzato qualche decina di giorni fa dalla Biosan di Vasto e risultato altamente contaminato da batteri fecali”.
Lo rivela Riccardo Alinovi, portavoce locale dell’associazione Codici, che sottolinea: “Questa è la dimostrazione che per il bene di Vasto e dei bagnanti abbiamo provveduto a denunciare e a rendere pubbliche le analisi, in quanto riteniamo da sempre che il vero problema del nostro bel golfo sono gli scarichi che rendono non balneabile il mare”. Per la cronaca, però, è bene ricordare che al di là di determinate criticità persistenti in punti di per sé non balneabili, come porto e foci, le acque vastesi rispettano a pieno i criteri di balneabilità.
“Chi fa male a Vasto non siamo noi – rimarca Alinovi – ma chi scarica abusivamente sapendo di arrecare un danno all’immagine della città, alla salute dei cittadini ed a tutti gli operatori del settore. L’associazione Codici invita i cittadini a segnalare le zone dove risultano inquinate in modo da bonificare l’area e prendere i dovuti provvedimenti”.
Alinovi però non manca di sottolineare “l’imparzialità” del primo cittadino: “Si ringrazia il sindaco che, nonostante il legame con un suo dirigente di partito – ha preso le dovute distanze, ordinando la regolarizzazione; inoltre – conclude Alinovi – chiediamo al sindaco se l’amministrazione comunale si costituirà parte civile, visto il danno recato da questi inquinatori”.