Erano previste otto testimonianze, ma c’è stato tempo di ascoltarne solo quattro, stamani, presso il Tribunale di Vasto, nell’ambito del processo a carico di un cittadino straniero, accusato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto agli inizi di marzo, per poi ottenere i domiciliari, a distanza di un paio di settimane. L’imputato, difeso dall’avvocato Angela Pennetta, ha sempre negato le accuse, dichiarandosi vittima di una montatura.
Oggi, quindi, il processo è entrato nel vivo, con le testimonianze davanti al Tribunale monocratico, presieduto dal dottor Italo Radoccia, dei primi quattro testi dell’accusa. A rappresentare la donna, parte civile nel processo, l’avvocato Sida Pelillo del Foro di Campobasso.
Ancora lunga la lista di testi che dovranno comparire davanti al giudice; dopo aver completato quelli dell’accusa, toccherà alla difesa portare in Aula i propri testimoni, per tentare di scardinare le accuse a carico dell’uomo. La stessa difesa proverà infatti a dimostrare l’indole pacifica e altruista dell’uomo, in passato protagonista di due casi di salvataggio in mare.
Bocche cucite, naturalmente, all’uscita dell’Aula, anche se l’avvocato Angela Pennetta, che assiste l’imputato, si è mostrata soddisfatta di quanto emerso dalle testimonianze odierne.
L’appuntamento per ascoltare altre testimonianze è fissato per il 17 dicembre.