Finalmente è stato sciolto il nodo anche della composizione della Giunta regionale targata Luciano D’Alfonso senza alcuna sorpresa rispetto alle indiscrezioni. Ben 5 gli assessori al Pd ed uno a Sel che siederanno a Palazzo Silone.
Il vice-presidente della Giunta sarà l’assessore esterno Giovanni Lolli, 65 anni originario de L’Aquila più volte deputato;
con lui il 37enne tollese Silvio Paolucci, già segretario regionale dei democrat e laurea in Economia della pubblica amministrazione alla Bocconi di Milano per il quale D’Alfonso ha specificato, unico caso stamane, la delega a Programmazione economica, Bilancio, Risorse umane e Sanità;
quindi la psicologa pescarese Marinella Sclocco, anch’ella 37 anni;
Dino Pepe, nato a S. Omero (Te) 45 anni orsono e laureato in Economia e commercio all’’università di Ancona;
Donato Di Matteo, medico di base di Roccamorice (Pe) classe 1958;
Mario Mazzocca, 53enne architetto di Caramanico Terme (Pe) che in primavera si era sospeso dal Pd per poi schierarsi con Sel nelle file della quale è stato eletto.
Per Camillo D’Alessandro, invece, il ruolo di Sottosegretario dell’Ufficio di presidenza, mentre Pierpaolo Pietrucci e Giuseppe di Pangrazio dovrebbero contendersi la poltrona di presidente del Consiglio.
Scontate le ire di Regione Facile ed Abruzzo Civico, due liste che avevano ottenuto due consiglieri cadauno ed ora rimasti al palo. Vedremo come D’Alfonso riuscirà a ripagare gli sforzi profusi dai due movimenti nella competizione elettorale. Intanto, se la Giunta Chiodi era chiaramente Teramo-centrica quella di D’Alfonso è altrettanto chiaramente Pescara-centrica e, dopo le accuse registrate in questi anni in tutta la regione contro l’accentramento nell’area metropolitana Chieti-Pescara ritenuto un reale problema da affrontare, staremo a vedere fin dai primi provvedimenti gli scenari futuri.
