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Associazione “Nuova Alba”, sabato parte la sorveglianza passiva

nuova alba - 31C’è chi le chiama ronde, chi volontari per la sicurezza, chi servizio di sorveglianza passiva; tante definizioni per un’unica attività, la sola permessa dalla legge: quella di essere presenti il più possibile sul territorio cittadino e avvisare le forze dell’ordine in caso si assista ad atti illeciti. Ma se alcune formazioni politiche, tra cui Fratelli d’Italia, spingono per una versione “ufficiale” e istituzionale, sotto l’impulso dell’ente comunale, l’associazione “Nuova Alba” ha deciso di passare ai fatti e non aspettare un’amministrazione comunale che – per cultura politica – per fortuna o purtroppo (dipende dai punti di vista) è lontana da un approccio di questo tipo; ben sapendo, quindi, che il Comune non si muoverebbe mai in questa direzione per dar seguito al decreto Maroni del 2009 che dà appunto agli enti locali la possibilità di organizzare istituzionalmente forze di questo genere, i volontari dell’associazione capitanata dall’avvocato Angela Pennetta hanno deciso di muoversi in prima persona e inizieranno sabato prossimo alle 21 dal centro storico. Ciò che il decreto Maroni prevede per i Comuni, infatti, è assolutamente lecito per ogni cittadino, a prescindere dallo stesso decreto. Stare in giro per la città, da soli o in gruppo, e avvisare le forze dell’ordine in caso di attività illegali, infatti, è senza dubbio concesso a chiunque e non occorrono autorizzazioni di sorta, anche se il Commissariato di Pubblica sicurezza è stato naturalmente avvisato di questa iniziativa di sorveglianza passiva. E quel “passiva” è la parola chiave. Nessuna volontà di sostituirsi alle forze dell’ordine da parte dei volontari dell’associazione, a cui hanno aderito anche alcuni iscritti all’associazione di softair “Legione d’Avalos”, tra cui il segretario Gabriele D’Alonzo.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato l’avvocato Pennetta nell’incontro convocato nel pomeriggio di ieri – è quello di muoverci anonimamente, senza segni distintivi, proprio perché abbiamo ben chiaro che la nostra attività dev’essere solo quella di avvertire le forze dell’ordine e il non essere identificabili aiuta anche la stessa sicurezza dei volontari. Siamo per la pace e la non violenza e il giorno che uno di noi riceverà uno schiaffo, chiuderemo tutto, perché vorrà dire che abbiamo fallito l’obiettivo. D’altra parte se fosse uno dell’associazione a cercare un contatto con eventuali malintenzionati, sarà immediatamente allontanato. Su questo sono stata chiara fin da subito”.
Primo “giro” di sorveglianza passiva, quindi, sabato a partire dalle 21 nel centro storico, ritenuto tra i punti critici per quanto riguarda la sicurezza; successivamente verranno predisposti servizi nelle altre zone della città, in turni basati sulle peculiarità degli associati: “Ci sono molti giovani che non hanno problemi a stare fuori fino a tardi e faranno i turni notturni, così come altri volontari possono avere altre preferenze; io che mi sveglio tutti i giorni alle tre, per esempio, preferisco svolgere questo servizio prestissimo”. Da qui anche il nome dell’associazione: “Chiariamo una volta per tutte che non abbiamo niente a che vedere con Forza Nuova o Alba Dorata; il nome è stato scelto solo perché appunto mi sveglio tutti i giorni prima dell’alba, quindi ogni altro tipo di speculazione è assolutamente ingiustificata”, in riferimento ad alcune polemiche sollevate in proposito da alcuni amministratori comunali.
Il presidente Pennetta ha poi ripercorso le tappe della costituzione dell’associazione, a partire dalla “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ovvero il quarto furto subito. Dalla questione sicurezza alle altre problematiche cittadine, poi, il passo è stato breve: “Nella nostra associazione ci sono molti professionisti dei più svariati settori, è stato naturale allargare il discorso a tutta la città, anche perché il problema della sicurezza è anche un problema di tipo economico: la crisi sta finendo, ma naturalmente nessuno verrà ad investire in un posto poco sicuro”.
A margine dell’incontro è stato presentato il direttivo dell’associazione, che – oltre all’avvocato Pennetta come presidente – può contare su William Ciccarone come vicepresidente, Emma Columbro come segretaria, Anna Pia Pace, responsabile inserimento soci e Raissa Mancinone, tesoriere.

n.l.

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