1° giugno 1924. Il Consiglio comunale di Vasto deliberava il progetto di una nuova forma della Piazza; di quello stesso locus – va detto – che sarebbe diventato in seguito Piazza Rossetti. Quali erano state le scelte degli amministratori del tempo? Che cosa andavano a modificare? Qual era stata l’idea di fondo del progettista, Antonio Mangia?
Non solo, dunque, «architetture sulla carta», ma trasformazioni materiali che avrebbero determinato una diversa percezione pubblica dello spazio urbano rispetto alla straordinaria presenza-assenza che aveva configurato la grande piana a sud della città storica: dall’anfiteatro romano al Castello di Giacomo Caldora, attraverso i “Guarlati”.
Giovedì 29 maggio, alle 043 18.00, nella Sala conferenze della Società Operaia di Mutuo soccorso, sul tema terrà una conversazione il prof. Luigi Murolo, docente liceale di Storia e Filosofia. Introdurrà Davide Aquilano presidente della sezione di Italia Nostra del Vastese.