Non ci stanno gli operatori di Vasto Marina a passare per quelli che danneggiano l’ambiente, dopo che il Wwf aveva segnalato la distruzione di diversi nidi del fratino, raro uccello protetto a livello europeo, nell’ambito dell’annuale censimento fatto dai volontari dell’associazione.
“In riferimento alla distruzione dei nidi del fratino, cosa comunque deplorevole, – scrive Michele Di Chiacchio, presidente del Consorzio Albergatori ‘Il Golfo d’Oro’ di Vasto – non capisco come mai siano sempre colpevoli gli operatori turistici con le operazioni di livellamento. In quella zona non è possibile livellare se non si è autorizzati”.
Ma c’è anche un’altra questione che gli albergatori intendono rimarcare: “Oggi si chiede la collaborazione degli operatori, ma quando il piano è stato redatto gli operatori non sono stati nemmeno sentiti. Anzi, all’inizio della scorsa stagione mi risulta che gli operatori siano stati coinvolti solo con degli esposti. E ribadisco per l’ennesima volta che non credo che gli operatori volessero spianare le dune o distruggere e manomettere l’ambiente, ma gli operatori vorrebbero avere certezze su quello che è possibile fare da quelle parti e soprattutto se è possibile continuare ad esercitare la propria attività. Attività che nella quasi totalità insistono su quella zona da molto tempo prima che la SIC fosse istituita. E mi piacerebbe anche che una volta per tutte l’assessore di riferimento prendesse una posizione concreta a tale riguardo”.