Sembra non trovare davvero fine la querelle tra Davide D’Alessandro e il management delle tre istituzioni culturali comunali di Vasto. L’ultimo capitolo riguarda una interrogazione presentata dal consigliere indipendente al sindaco Luciano Lapenna e al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte in merito alla “dichiarazione e smentita del direttore de CESR, Gianni Oliva”, protagonista del Consiglio comunale sulla Cultura celebrato il 17 marzo scorso nel corso del quale ha dichiarato che “Corrado Augias ha chiesto 12 mila euro in nero per partecipare a un incontro del Centro Studi”. Lo stesso Oliva, come ricorda D’Alessandro, “in una nota a sua firma apparsa su “la Voce del Vastese” del 27 marzo c.a., ha chiesto scusa ad Augias, si è assunto la colpa di quanto dichiarato e ha affermato di non aver mai parlato con il noto giornalista, di non averlo mai contattato, facendo una clamorosa marcia indietro”.
Da questi fatti è scaturita l’interrogazione di cui sopra, con la quale D’Alessandro interroga, appunto, il primo cittadino
“- per capire se non ritiene che Oliva debba tornare in Consiglio comunale per dichiarare, nella stessa sede, di aver affermato cosa non vera durante il Consiglio del 17 marzo scorso;
– per capire se non ritiene che Oliva debba chiedere scusa ai consiglieri comunali, che lo hanno ascoltato con molta attenzione, e ai cittadini vastesi per aver esposto la nostra Assise Civica e la Città tutta ad una pessima figura;
– per capire se non ritiene che Oliva, avendo seriamente intaccato con questo episodio la sua immagine, debba rassegnare le dimissioni, non avendo l’equilibrio e la serenità per guidare un Centro Studi che il Sindaco stesso valuta di livello internazionale”.