Comincia finalmente, è il caso di dirlo, ad animarsi la corsa alla candidatura a governatore dell’Abruzzo per le regionali del 25 maggio in casa centrosinistra. Luciano D’Alfonso trova una sfidante, coraggioso bisogna riconoscerlo. Dopo la rinuncia del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, e la ritirata di Stefania Pezzopane, qualcuno aveva cominciato anche a pensare che le primarie della coalizione neanche si sarebbero fatte ed ecco che la domenica appena trascorsa ci ha regalato la notizia della scelta di Franco Caramanico di prendervi parte.
A deciderlo è stata l’assemblea regionale di SEL, riunitasi a Pescara. “Non posso che essere onorato per la scelta fatta dal mio partito – ha detto il 58enne ingegnere di Guardiagrele – e ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata. Accolgo la sfida con l’idea che ha sempre accompagnato il mio percorso, vale a dire la consapevolezza e la convinzione che la politica sia e debba essere animata da uno spirito di servizio e dalla volontà di fare per bene il bene dei cittadini”.
Già da tempo si diceva che D’Alfonso avesse messo in piedi un insieme di liste a sostegno della propria candidatura, si parlava di 5 o 6 tra cui proprio quella di Sel, e dopo l’accordo anche con Giustizia Sociale e il suo leader Bruno Di Paolo per la costituzione di una lista del presidente il contingente sembra aumentare le proprie fila.
Quel che pare evidente è che la lotta sembra impari, ma un buon risultato alle primarie magari consentirà a Sel di poter avanzare rivendicazioni.
Intanto, mentre tutti danno per certa la candidatura del vastese Domenico Molino, sembra che non vi saranno grossi sconvolgimenti nell’aula consiliare vastese.