Continua l’impegno di don Gino Smargiassi e della sua comunità parrocchiale per rendere più bella e accogliente la Chiesa di S. Marco. Su progetto dell’Arte Poli è stato, infatti, realizzato un nuovo Mosaico sulla parete di fondo dell’abside. Si tratta di un’opera musiva con tessere di varie pezzature, dalle miste tonalità neutre e calde. La composizione rivela raggi luminosi disposti a raggiera che creano una “esplosione” di luce che dal centro della custodia del Corpo di Cristo si dipartono su tutta l’opera; alcune tessere dalle più intense tonalità formano inoltre un’aurea luminosa che si espande e avvolge il tabernacolo esistente come un abbraccio infinito e misericordioso, come simbolo dell’amore incondizionato di Gesù Cristo verso l’umanità intera.
Mostrandoci l’opera, don Gino, particolarmente soddisfatto, ha sottolineato come “le cromie scelte per la realizzazione dell’opera si accostano armoniosamente con le preesistenze del luogo sacro”. Ancora una volta è stata importante la scelta dell’artista, la cui storia è costellata da successi di grande valore.
Albano Poli è nato a Verona il 2 agosto 1935. Dopo aver frequentato l’accademia d’arte ha fondato il suo atelier riprendendo lo spirito della bottega rinascimentale in cui il maestro, in collaborazione con le sue maestranze, creava e produceva molteplici forme d’arte. Nel suo atelier “Progetto Arte Poli” vengono realizzate vetrate artistiche, mosaici, affreschi, opere in ferro battuto, sculture in bronzo e pietra: opere uniche che si inseriscono armoniosamente nel contesto per cui sono state progettate e realizzate rappresentando e rinnovando il connubio tra arte, design e spiritualità. Nel corso della sua carriera Albano Poli ha ricevuto numerosi incarichi e riconoscimenti tra cui la nomina a Cavaliere nell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno da parte del Card. Bertone consegnatagli dal Card. Andrea di Montezemolo in seguito alla realizzazione di opere artistiche presso la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura a Roma. Ha inoltre realizzato il candelabro monumentale in pietra di Trani per la cattedrale di Bari ed ora è stato incaricato dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari di progettare e realizzare un particolare crocifisso in bronzo quale segno di speranza e di condivisione di Gesù per le sofferenze umane.
Luigi Medea