L’insorgere dei professori della Scuola civica musicale, trova puntuale replica in una nota di Davide D’Alessandro, che riportiamo integralmente per evitare di snaturarla nei contenuti: “Nella mia replica alla presidentessa di nomina politica, vi avevo definiti valenti, senza esclusione alcuna, ma se ipotizzate che io abbia inteso “fare pubblicità ad una neonata istituzione musicale”, non solo sbagliate di grosso, non solo mi conoscete poco o niente, ma se fossi la vostra presidentessa scriverei che avete denigrato e leso la mia immagine. Non essendo, per mia, per sua e per vostra fortuna, la presidentessa della SCM, mi dolgo nuovamente, con un po’ di noia, per la mancata comprensione del mio testo. È grave per un’insegnante di Lettere in pensione, meno grave per voi.
La SCM è una Istituzione meritoria, ma dopolavoristica. Per la verità anche eccessivamente onerosa per le tasche di tutti i cittadini vastesi, che la finanziano in tempi di gravissima crisi economica, ma di ciò scriverò tra qualche giorno con dovizia di particolari. Del resto, se non fosse dopolavoristica, come potrebbero insegnarci anche docenti che al mattino, come dichiarato dalla presidentessa, lavorano presso la Scuola Media Statale, che versa loro lo stipendio di primo lavoro? Il giovane quattordicenne che frequenta il primo anno del Liceo Classico (se non vi piace il Musicale), solo nel pomeriggio può venire da voi. Di mattina no, perché di mattina va a scuola. Se io (perché l’articolo è stato scritto da me, non dalla presidentessa) avessi quattordici anni con inclinazione musicale, mi iscriverei al Liceo Musicale e non andrei alla SCM. Se avessi, invece, 18 anni e identica inclinazione musicale, mi iscriverei certamente alla SCM, perché il tempo dell’iscrizione al Liceo Musicale sarebbe già passato.
Nella risposta alla presidentessa ho precisato che, per quanto concerne i ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado, voi insegnate sull’“extracurricolo” e non sul curricolo. Vale a dire, lo strumento musicale, la teoria, la musica d’insieme non fanno parte delle discipline del corso di studio, ma sono in aggiunta e non hanno valore legale. Al contrario, per i ragazzi che frequentano la Scuola Media a indirizzo musicale o il Liceo Musicale gli esiti formali di quelle discipline hanno valore legale.
I corsi pre-accademici che avete istituito con l’AFAM “A. Casella” dell’Aquila (forse non siete informati, ma nell’istruzione terziaria italiana non esiste più la voce “conservatorio”) hanno valore solo per l’accesso al tre+due del “Casella” dell’Aquila, non per altre AFAM. Vale a dire, se qualcuno dei vostri allievi vuole iscriversi a Pescara, a Campobasso, a Rodi Garganico, non trova le stesse condizioni concordate con l’istituzione aquilana.
In altre parole, ciò vale solo se esistono convenzioni ad hoc tra una scuola specifica e le singole AFAM. Ripeto: i titoli delle scuole civiche musicali non hanno valore legale. Voi rilasciate titoli legali solo quando insegnate nella Scuola Media o nei Conservatori. E non pare che la Scuola Civica Musicale di Vasto sia paritaria, autorizzata dallo Stato a rilasciare titoli legali. Voi utilizzate i vostri titoli – e nessuno può misconoscerli – solo perché siete stati riconosciuti dallo Stato (ai tempi vostri non esisteva il Liceo Musicale).
Ma provate a immaginare. Se qualcuno dice di essersi diplomato a una Scuola Civica Musicale e di voler insegnare, voi non fate ricorso affermando: io ho il diploma del vecchio conservatorio e tu no? La docenza spetta a me. E allora, signori docenti, tutti valenti, perché non diciamo come stanno le cose? Perché non dite che la SCM non dà punteggio per l’insegnamento nelle Medie? Perché non dite quanti di voi hanno fatto domanda per l’insegnamento nella “neonata istituzione musicale” e, dalle graduatorie pubblicate, non sono stati ammessi? Nella SCM avete il secondo lavoro o, se gradite, il dopolavoro (per chi, ovviamente, ha la fortuna di avere il ruolo o la supplenza in una Scuola Media o in un’AFAM). Il primo lavoro è altrove. Il resto è solo chiacchiera.
Tutto qui. Se adesso, però, dopo la presidentessa di nomina politica e i docenti mi dovessero scrivere anche gli allievi, non saprei più cos’altro precisare ancora”.