Si sono concluse alle 14,30 le operazioni delle forze dell’ordine a seguito dell’allarme bomba scattato presso la Banca dell’Adriatico di corso Europa a seguito di una telefonata anonima che ha annunciato la presenza di un ordigno all’interno dell’istituto di credito. L’ultimo tratto di strada è rimasto bloccato per tutta la mattinata per dar modo agli operatori delle forze dell’ordine di procedere alle ricerche in sicurezza; sul posto Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale. Nessun ordigno è stato trovato, né all’interno né nel perimetro esterno della banca, ma per maggiore sicurezza è arrivata anche un’unità cinofila da Pescara. L’agente a quattro zampe, un labrador nero, ha fatto un ultimo giro di ricognizione e alle 14,30 l’allarme è ufficialmente cessato e la strada è stata riaperta.
Sul posto, per coordinare le operazioni, il vicequestore del Commissariato di Pubblica sicurezza, il dottor Cesare Ciammaichella e il maggiore Giancarlo Vitiello comandante dei Carabinieri di Vasto.
Si tratta del terzo caso in pochi mesi, dopo il pacco sospetto al bancomat della BLS, ora BPER in via Tobruk, nell’ottobre scorso e dopo l’episodio del 2 gennaio scorso, quando sempre una telefonata anonima preannunciava la presenza di un ordigno nei pressi della galleria ferroviaria di Vasto Marina che bloccò il traffico ferroviario per ben quattro ore.
n.l.
