Lo avevamo detto più volte in passato ed oggi possiamo a malincuore affermare che avevamo ragione: l’incapacità delle istituzione di porre in essere una politica di risanamento e di rilancio dalla crisi persistente che ha demolito l’economia italiana negli ultimi 6 anni sarebbe pesata e non poco soprattutto sul futuro degli esercizi commerciali ed oggi la conferma non viene solo dall’alto numero di locali sfitti e di storiche attività scomparse, da un centrocittà ormai ectoplasma di quello che deve rappresentare, ma anche dalle iniziative di protesta che ormai rappresentano il tentativo estremo di alzare la voce e provare a “sopravvivere”.
L’appuntamento fissato a Chieti il 22 gennaio dalle ore 11.00, al quale presenzierà anche una delegazione degli operatori commerciali e turistici della Confesercenti di Vasto e di San Salvo è ancora una volta una manifestazione di protesta verso una pressione fiscale che non ha uguali in tutto l’Occidente e che rischia di cancellare la parola futuro dal dizionario dei giovani anche vastesi alal luce anche degli ultimi dati che parlano di oltre 6 milioni di persone in cerca di lavoro.
“LE NOSTRE ATTIVITA’ VOGLIONO LAVORARE E CREARE LAVORO. NON VOGLIONO MORIRE DI TASSE”.
Questo è lo slogan della manifestazione, a significare come “In un momento così difficile per l’economia italiana, l’obiettivo principale da parte delle Istituzioni tutte, DOVREBBE ESSERE quello di rilanciare i consumi e di abbassare le tasse tagliando spese inutili – si legge in una nota congiunta a firma dei presidenti di Confesercenti Vasto, Paola Fiore, e San Salvo, Domenico Gualà, che aggiungono “Alcuni risultati nei nostri territori per l’anno 2013 li abbiamo ottenuti (es: TARSU a tassi invariati invece della TARES che avrebbe portato ad aumenti anche del 300% su alcune attività, non aumento dell’IMU sulle attività produttive, diminuzione della Tassa di Occupazione di Suolo Pubblico per i mercati settimanali…) ma, è importante non abbassare la guardia in vista dei provvedimenti che gli Enti Locali si apprestano ad approvare per il 2014. Come Associazione di Categoria vigileremo e abbiamo già chiesto incontri in merito”.
La protesta non si terrà soltanto in corso Marrucino, ma anche a Vasto dove gli operatori del Consorzio Vasto in Centro e tutti i commercianti del centro storico chiuderanno le loro attività dalle ore 11 alle 12 di mercoledì prossimo.