Lite animata, questa notte, in un’abitazione di Casalbordino dove, all’arrivo dei Carabinieri, un rumeno di 33 anni è finito in manette con l’accusa di rapina e lesioni personali aggravate. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti a seguito della richiesta di aiuto da parte di un connazionale dell’arrestato, ospite in casa dell’amico in occasione dei festeggiamenti di fine anno. La vittima, di 36 anni, ha raccontato ad una pattuglia di Carabinieri della locale Stazione fermata lungo la strada, di essere stato rapinato e picchiato dal suo connazionale che lo aveva poi buttato fuori di casa lasciandolo senza soldi e cellulare. L’aggressione era scaturita a seguito di una banale discussione degenerata in breve tempo con calci e pugni nei suoi confronti da parte dell’amico che gli aveva poi preso il cellulare e il suo portafogli con all’interno 50 euro. Nel tentativo di rientrare in possesso del maltolto il malcapitato era stato poi nuovamente aggredito e buttato in malo modo fuori casa. Gli uomini dell’Arma, viste le ferite del rumeno, lo hanno subito accompagnato dalla locale guardia medica che lo ha medicato per una ferita escoriata al volto ed una tumefazione al ginocchio destro con una prognosi di 8 giorni salvo ulteriori accertamenti diagnostici da eseguire in ospedale. Tornati presso l’abitazione dell’aggressore, i Carabinieri hanno provveduto, quindi, a trarlo in arresto con le accuse di rapina e lesioni personali aggravate. L’uomo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato associato al carcere di Vasto.