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Tarsu in ritardo, ma nessuna maggiorazione sarà dovuta

cartello-raccolta differenziataCome già successo nella vicina San Salvo, anche a Vasto stanno giungendo nelle case dei cittadini le richieste del conguaglio della Tarsu per il 2013 con ritardo rispetto al termine massimo per il versamento del dovuto, un importo che contempla anche gli aumenti susseguenti all’innalzamento dell’aliquota provinciale dall’1% al 5% e all’introduzione della quota pro Governo pari a 30 centesimi al metro quadro.

Una situazione paradossale che ha costretto il sindaco Luciano Lapenna a chiarire alcune passaggi sulla stessa linea di quanto già fatto dal collega Tiziana Magnacca.

“Nessuna maggiorazione sarà dovuta per il ritardato pagamento dai contribuenti” – la dichiarazione perentoria del primo cittadino – “tutto nasce dalla confusione generata dalla normativa nazionale. Comunque il Governo ha prorogato i termini al 16 gennaio”.

Sull’altro punto inerente la dicitura Tares al posto di Tarsu, questione sollevata anche in sede di Consiglio comunale, Lapenna ha glissato sostenendo che si tratta meramente di un errore di dicitura.

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