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Consorzio di Bonifica, stamane vertice a Pescara per trovare una soluzione

consorzio bonifica sud-copertinaSi è tenuto stamane a Pescara un vertice per discutere della pesante situazione che da mesi sta affliggendo il Consorzio di Bonifica Sud, con i dipendenti che non percepiscono stipendi da oltre 7 mesi. Fallita la proposta di legge presentata dal consigliere regionale Antonio Prospero per lo stanziamento di 300mila euro almeno per sanare gli arretrati al personale, oggi si è cercato di trovare strade perseguibili  per ridare speranze al futuro dell’ente.

All’incontro erano presenti l’assessore alle Politiche agricole della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, quello allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione, il presidente della III Commissione regionale Agricoltura Antonio Prospero, il sindaco di Vasto Luciano Lapenna e quello di San Salvo Tiziana Magnacca, i vertici del Consorzio di Bonifica e di quello industriale. Un summit che, almeno dai toni di commento entusiastici dell’assessore Febbo, sembra aver aperto uno squarcio di luce positiva tra le nere nubi che si stagliano ancora sul futuro dell’ente di S. Antonio Abate.

“Il Consorzio di Bonifica Sud può finalmente tirare un sospiro di sollievo e guardare al futuro con maggiore serenità, con qualche certezza in più, rispetto al passato”, ha dichiarato Febbo a margine della riunione nella quale si sono definiti, tra l’altro, i termini della proposta di convenzione tra Consorzio industriale di Vasto e Consorzio di Bonifica Sud.

“Nell’incontro di questa mattina – spiega l’assessore all’Agricoltura – si sono buttate le basi per arrivare ad una soluzione concreta e risolvere definitivamente il problema legato alla distribuzione dell’acqua nel vastese. La convenzione è necessaria a risolvere la questione dell’utilizzo dell’acqua, di fondamentale importanza sia per le attività industriali sia per far fronte il maggior consumo nella stagione estiva. Infatti tutte le parti convenute oggi all’incontro si sono rese disponibili ad arrivare ad una soluzione economica salvaguardando gli interessi di ciascuno”.

“Con tale atto – precisa l’assessore Febbo – si sblocca anche il contezioso relativamente alle tariffe dovute e i fondi che il Consorzio industriale deve al Consorzio di Bonifica sud.  Inoltre – continua l’assessore alle politiche agricole –mi preme informare che, alla mia presenza, dopo una serie di incontri, si è arrivati ad una soluzione condivisa tra i vertici del Consorzio di Bonifica Sud e la Cassa di Risparmio di Chieti.
L’istituto bancario si è reso immediatamente disponibile ad operare con tempestività al fine di ratificare e accogliere le richieste dello stesso Consorzio. Infatti – conclude Febbo – nel più breve possibile le casse del Consorzio avranno la liquidità necessaria per far fronte alle loro attività, ivi comprese gli stipendi arretrati dei lavoratori”.

Dunque, la CaRispaCh riaprirà i rubinetti per il Consorzio e speriamo che il sistema di vigilanza dei conti stavolta funzioni e non si aggravi la situazione debitoria sulla quale non si ha contezza della reale entità, che, comunque, sembra pesantissima. Intanto, al più presto, i lavoratori potrebbero (e il condizionale ci pare d’obbligo visti i tempi) ottenere una boccata d’ossigeno che si spera non sia solo un soffio elettorale.

Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)

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